(ASI) “Ben venga la discussione in Parlamento sulle norme che regolano la vita della Rai. Non ci sono soltanto le proposte che qualcuno cita, ci saranno anche le proposte di Forza Italia. I capisaldi restano quelli dettati in più sentenze dalla Corte Costituzionale.
L'editore sostanziale della Rai, ha detto ripetutamente la Corte, è il Parlamento, unico garante del pluralismo, della democrazia e della rappresentatività di tutti. Vanno corrette alcune storture introdotte da governi a guida PD, che hanno rafforzato in maniera impropria il ruolo del governo andando in contrasto con le sentenze della Corte Costituzionale. Se modifiche vanno fatte devono andare nella direzione di un ruolo più ampio e più chiaro del Parlamento, senza invenzioni cervellotiche e senza subordinazione del servizio pubblico al governo. Parteciperemo con spirito propositivo alla discussione che si aprirà nella Commissione lavori pubblici del Senato la prossima settimana e che riguarderà il futuro, perché i rinnovi del vertice Rai vanno intanto fatti subito con le norme vigenti. È chiaro a tutti, e ce lo siamo detto anche in Parlamento, che gli eventuali cambiamenti riguarderanno il futuro ed avranno come base la sovranità del Parlamento, non quella del governo o di fantomatiche fondazioni. Tanto meno le lottizzazioni di Enrico Letta con scelte di 'partito' alla Andreatta”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente della vigilanza Rai.