(ASI) “Plaudiamo all’iniziativa del Comune di Soncino che, a seguito di una mozione presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia Federica Brizio e approvata, ha sostituito le parole scritte in inglese, contenute negli atti amministrativi, in lingua italiana.
Ritengo sia una battaglia di civiltà, tant’è che dall'inizio del mio mandato di vicepresidente della Camera ho richiesto agli uffici che gli atti ufficiali siano espressi in italiano, compresi quelli che arrivano da Palazzo Chigi e dai ministeri. E proprio nella giornata dedicata a Dante Alighieri, di cui quest’anno si celebra il settimo centenario della morte, abbiamo presentato due proposte di legge – una costituzionale e l’altra ordinaria - per inserire la tutela della lingua italiana in Costituzione. Fa piacere che di recente anche il presidente Draghi si sia lamentato per l’abuso della lingua inglese atti che legge pubblicamente e nel nostro vocabolario. Noi lo denunciamo da anni. La lingua italiana va tutelata e valorizzata, è veicolo della nostra identità e della nostra cultura. Sollecito nuovamente il Governo a esprimere nella nostra lingua madre visto che la comprensibilità degli atti è lo strumento fondamentale della democrazia. Il presidente Draghi, che si è già mostrato sensibile al tema, imprima una svolta anche stilistica al governo che presiede”. È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.