(ASI) "L’Europa si è ormai trasformata nel tiranno impositore che attraverso i sui diktat ed il pieno consenso dei servili eurodeputati vuole compiere l’ultimo atto finale volto a precludere le libertà personali.
Nella Grecia antica, il tiranno era colui che si impadroniva del potere con un atto arbitrario e dominava da sovrano assoluto: Pisistrato fu tiranno d’Atene. Oggi è cambiato ben poco, tutto è passato nelle mani di questa finta Unione Europea, la quale esercita la sua autorità in modo dispotico e intransigente, limitando la volontà e la libertà altrui. È proprio su questo principio che il Parlamento europeo ha adottando la proposta della Commissione volta ad imporci con il “pass verde" l’ennesimo diktat.
540 Europarlamentari hanno tradito le proprie genti, traditori assoluti dei diritti umani che hanno votato questa vergogna. Tuttavia, nonostante abbiano voluto farci credere, che il certificato non servirà in nessun caso come documento di viaggio e non sarà un prerequisito per l'esercizio della libertà di movimento, ma sarà una delle misure che serviranno a far ripartire il turismo in tutta Europa, il contenuto della scheda informativa dice ben altro. Questi signori hanno convenuto che il nuovo "certificato europeo Covid-19" dovrebbe essere in vigore per un periodo di dodici mesi, non di più, ma come ben sappiamo tutte le tirannie iniziano sempre in sordina a piccolo passi. Abbiamo esaminato il sito dell’Unione europea e scaricato la scheda informativa del Certificato verde digitale (di cui alleghiamo link* e file in Pdf**).
Esaminando il documento si apprende che il Certificato verde digitale è una “conditio sine qua non” per poter viaggiare all’interno dell’Unione europea. Si legge chiaramente quanto segue: "Durante i viaggi, tutti i cittadini dell’UE o i cittadini di paesi terzi che soggiornano o risiedono legalmente nell’UE in possesso di un certificato verde digitale dovrebbero essere esentati dalle restrizioni alla libera circolazione allo stesso modo dei cittadini dello Stato membro visitato”. Altro aspetto non di poco conto riguarda la privacy, in quanto il certificato verde digitale contiene informazioni fondamentali necessarie quali: nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni pertinenti su vaccino/test/ guarigione e identificativo unico, informazioni che rischiano di diventare anche elemento discriminatorio tra le persone stesse. Si legge inoltre che il certificato verde digitale contiene un codice QR con una firma digitale per impedirne la falsificazione. Da una parte la Commissione europea afferma che ‘dati personali del titolare del certificato non passeranno attraverso il gateway' e quindi non ci sarà uno scambio di dati, mentre dall’altra parte si legge che la Commissione europea creerà un gateway, mediante il quale tutte le firme dei certificati potranno essere verificate in tutta l’UE. L’unione europea disporrà quindi di un grande contenitore all’interno del quale non ci saranno solo i dati personali dei cittadini di ogni paese aderente, ma se ne conosceranno le abitudini. Questo vuol dire che tutti i cittadini europei verranno tracciati e profilati nei loro spostamenti. Ci troviamo pertanto di fronte ad una Unione europea che ha perso le sue origini ed ah assunto sempre più le vesti di un tiranno, esercitando la propria autorità ed il controllo di ogni singolo stato aderente. Tolta la Lira, imposti i diktat di bilancio col fine dio controllare le economie, ora col pass autorizzano e tracciano gli spostamenti. Una piena violazione della “Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo e la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”. Ma i corsi e ricorsi della storia ci insegnano che i tiranni fanno una brutta fine." Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia (ASI) il Coordinatore Nazionale del Movimento Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.
*Link alla Scheda informativa
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/fs_21_1208
**Scheda informativa del Certificato verde digitale in Pdf
Digital_Green_Certificate_it.pdf
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