Le indagini della Procura di Livorno che hanno portato al blitz nello stabilimento Petti di Venturina, ci ricordano quanto siano variegate le condotte illecite in materia agroalimentari e come queste possano nascondersi dietro l'angolo. Per tali motovi una maggiore tutela del Made in Italy non può prescindere da una responsabilizzazione che coinvolga tutti, dalle istituzioni ai produttori, senza dimenticare i consumatori. Gli inquirenti faranno il loro lavoro ed appureranno le responsabilità nella vicenda specifica, ma questo caso di cronaca è l'occasione per riflettere sul danno che frodi, sofisticazioni o fenomeni come l'Italian sounding creano all'appetibilità dell'eccellenza dei prodotti italiani, specialmente sul mercato estero. Un plauso, quindi, va al Comando tutela Agroalimentare dei Carabinieri impegnato quotidianamente per fermare contraffazioni che creano un danno di 60 miliardi l'anno alla filiera agroalimentare italiana". Lo dichiarano gli On.li Manfredi Potenti, Mario Lolini, Lorenzo Viviani, Paolo Formentini, deputati del gruppo Lega-Salvini Premier.