Deve essere imminente e necessaria la nascita di un movimento popolare per il riscatto del Mezzogiorno
(ASI) Napoli - "Ieri, a Napoli, giornata della Liberazione, si sono radunati i Sindaci del Recovery Sud i quali hanno protestato perché i soldi del Recovery Fund, destinati all'Italia, sono stati ripartiti dal Governo in modo sbagliato, in quanto sono stati trasferiti al Nord 60 miliardi, che sarebbero spettati al Sud.
Niente da ridire circa il fatto che i Sindaci, ossia coloro che rappresentano la vita politica del Sud Italia, si lamentino, ma è sempre e solo la politica a farlo, che, a quel che pare, poco o nulla rappresenta i bisogni del popolo del Sud, dimenticato, sfruttato, povero, che noi vogliamo difendere" ha dichiarato Biagio Maimone, fondatore del Movimento di pensiero Sudisti Italiani, il quale ha aggiunto: "C'è da chiedersi che fine faranno i soldi del Recovery, una volta arrivati, semmai dovessero arrivare.
La politica locale si scontra con la politica nazionale. Purtroppo si tratta di uno scontro di natura politica e non popolare.
Destinare quota parte dei soldi del Recovery al Sud Italia è un dovere politico, nonché economico ed anche morale del Governo italiano ed è anche equo che ne destini una quota maggiore di quanto previsto, tuttavia definendo i confini dell'intervento dei politici in merito al suo reale utilizzo, altrimenti il popolo meridionale rimarrà nelle stesse condizioni in cui attualmente versa e mai potrà uscire dal suo stato di abbandono.
I politici che rappresentano il Sud Italia devono confrontarsi con i cittadini e decidere la destinazione dei fondi perché vi sia realmente giustizia e democrazia.
D'altra parte, non vi è dubbio che Il popolo deve essere vigile in merito a tale destinazione.
Il Nord sta schiacciando il Sud da più di un secolo - è ben noto - relegandolo nella povertà e nell'indigenza più assoluta. Non vogliamo che ciò accada ancora.
Il popolo meridionale, purtroppo, non si sente rappresentato dalla politica, che poco o quasi nulla, ha fatto per il popolo meridionale se non lasciarlo nel suo stato di abbandono.
Deve essere, pertanto, imminente, nonché necessaria, la nascita di un movimento popolare per il riscatto del Mezzogiorno, che possa aiutarlo a ribellarsi alla sottomissione dei poteri politici ed economici del Nord, ma anche di quelli conniventi del Sud, che sono stati ancor più deleteri per la crescita del Meridione d'Italia.
A nostro avviso, deve vivere quella che ci piace definire la Resistenza al potere delle mafie e dei centri di potere politico ed economico, che ci sottomettono. Dovrà essere una Resistenza popolare che si prefigga di liberare il popolo meridionale dalle oppressioni, dalla violenza, dalla povertà, dalla morte e dal razzismo.
Il popolo, in definitiva, deve rivendicare la propria libertà e muoversi subito senza paura e senza esitazione.
È giunta l'ora della nostra Resistenza, della Liberazione del Mezzogiorno d'Italia.
Siamo consapevoli del fatto che il mondo politico non ci rappresenta pienamente.
Per tale ragione, deve vivere un vivido fermento popolare, animato dalla volontà di riformare la politica nazionale e locale.
Riteniamo che i movimenti creati dai politici non siano realmente a favore del popolo.
È stato, difatti, il potere politico a determinare la povertà delle nostre terre e saranno i cittadini, il popolo, i giovani e le donne a determinare il futuro delle terre abbandonate del Mezzogiorno, che non saranno più depresse, ma ricche e prosperose. Il Governo deve elargire più risorse per il Sud ed ascoltare la voce autentica e carica di verità del popolo e non solo quello dei vari partiti politici, spesso attenti ai loro unici interessi personali e non certamente collettivi.
Per tale motivazione, la realizzazione dei progetti del Recovery Sud deve essere seguita, in tutte le sue fasi, dai cittadini, veri destinatari delle opere da eseguire.
Il popolo meridionale vuole un cambiamento radicale e non il ripetersi dei fenomeni che hanno, da sempre, caratterizzato, la sua vita.
Non vi è dubbio alcuno che il Ministro Carfagna e il Presidente Mario Draghi devono ascoltare i cittadini meridionali se intendono realmente e finalmente risolvere la Questione Meridionale, perché vi sia l'agognata crescita dei territori del Sud Italia e perché viva, nel contempo, una nazione italiana autenticamente progredita sotto il profilo economico, sociale e culturale." Così in una nota Simone Passanetti dell' Ufficio Stampa Sudisti Italiani.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.
Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
(ASI) Venezia - Giacomo Casanova e Gabriele d'Annunzio rappresentano per antonomasia due modelli di grandi italiani a cui in determinati ambiti si sono ispirati generazioni di Italiani in tutti i ...
Guerra e tensioni geopolitiche internazionali, lo stato dell'arte. Intervista al generale di brigata in congedo Giuseppe Esposito
(ASI) Ritorna l'ombra della guerra globale e nucleare con le minacce di ...
(ASI) La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 e’ stata un'importante piattaforma per il dibattito e la riflessione su temi fondamentali della contemporaneità.
(ASI) Il Premio Giotto è un invito a celebrare l’arte in ogni sua forma, valorizzando il talento, la dedizione e l’impegno di chi sceglie di dedicare la propria vita ...
(ASI) Prato (Italia) - Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e punto di riferimento a livello nazionale per la comunità romena in Italia, commenta ...
(ASI) La tragedia delle Foibe è stata per anni ignorata dalla gran parte degli italiani, per troppo tempo gli unici ad averne un ricordo sono stati gli esuli istriani, dalmati e ...
(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo . Il CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e SpecialEurasia hanno organizzato per il 6 dicembre 2024 dalle ore 15 a Roma presso il Centro Congressi Cavour il convegno “No all’...
(ASI) In risposta all'annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l'approvazione del Piano di ...
(ASI) Oggi voglio parlare di due eccellenze campane: una è il Dipartimento di Cardiologia dell'Ospedale Villa Malta di Sarno, coordinato dal professore primario Gerardo Riccio che vanta un equipe di ...