(ASI) “Un bando è stato già aperto l'anno scorso, precisamente il 5 marzo 2020, ma è stato sospeso con l'arrivo del COVID. Dato che mancavano due giorni alla scadenza naturale del bando, teoricamente si potrebbe riaprire la gara, per due giorni, acquistare tutti gli asset, il logo, il marchio, far transitare aerei e personale nella nuova realtà, e battere la concorrenza sul tempo.
In questo modo rispetteremmo le regole europee, eviteremmo esuberi marziani (che in Alitalia non esistono, sono solo frutto di un inaccettabile pregiudizio) e come effetto collaterale potremmo disporre anche dei tre miliardi stanziati per la partenza di ITA. Direi che è indispensabile valutare questo percorso perché non possiamo lasciare le nostre rotte turistiche, tra le più appetite al mondo, alle compagnie straniere né accettare un compromesso al ribasso con una minicompagnia imposta da Bruxelles”.
Questa la proposta illustrata a diversi ministri del governo Draghi di cui ha parlato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo in commissione Trasporti nel corso dell’audizione sull’Alitalia dei commissari straordinari delle società Alitalia – Società aerea italiana Spa e Alitalia Cityliner Spa in amministrazione straordinaria, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso, Gabriele Fava. La proposta è stata illustrata prima a diversi miinistri del Governo Draghi.