"La ripresa dell’Italia vola con una Grande Alitalia non con una compagnia bonsai.
Una compagnia di bandiera al servizio del Paese serve perché:
Connette le regioni Italiane e l’Italia con il resto del mondo;
Supporta la filiera del Turismo Italiano;
Produce ricchezza per i territori;
Garantisce l’export della seconda industria manifatturiera Europea;
Crea buona occupazione e crescita professionale per i lavoratori Italiani.
Per tutte queste ragioni lo schema del Piano presentato è incoerente, incongruente ed inadeguato rispetto alle necessità del Paese, dei lavoratori ed agli impegni che il sistema politico si era assunto.
E’ inaccettabile che oltre 11.000 lavoratori altamente qualificati e le loro famiglie non abbiano certezze circa il loro futuro, rischiando di essere espulsi dal ciclo produttivo senza retribuzione.
Non si può affidare il Trasporto Aereo Italiano al mercato, consegnare questo asset industriale strategico, così come abbiamo già fatto con altre aziende italiane, nelle mani di altri Paesi nell’illusione che questi possano cercare gli interessi dell’Italia, piuttosto che quelli degli Stakeholders proprietari e vedere così desertificato uno dei nostri business più ricchi.
Pertanto Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl t.a., chiedono un cambio di rotta da parte del Governo Italiano e delle Istituzioni Europee affinchè nasca una Grande Compagnia di bandiera con l’obiettivo dello sviluppo industriale e della crescita occupazionale."