(ASI) “Dopo le parole del direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani Francesco Vaia, il quale ha sostenuto che con una maggiore attenzione all'appropriatezza dei ricoveri, un maggiore impegno sul territorio e sulle cure domiciliari si è registrata una diminuzione del 20 per cento dei posti letto occupati, finanche in terapia intensiva, cosa che noi avevamo affermato, inascoltati, già dalle prime avvisaglie della terza ondata cioè dallo scorso anno, cosa altro deve accadere per non continuare a mantenere al suo posto Roberto Speranza?”.
A dichiararlo in una nota è il capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Sanità del Senato, Francesco Zaffini.
“Le parole del direttore sanitario dello Spallanzani – continua il senatore di FdI -, infatti, smentiscono il ministro il quale, non più di qualche giorno fa in un’audizione davanti alle Commissione Sanità di Camera e Senato, ha risposto alla mia richiesta se esistesse un protocollo ministeriale riguardo le cure domiciliari presentando la circolare del 30 novembre, la quale al primo punto, riguardo le cure da prestare a domicilio agli ammalati di Covid, parla della necessità di attenersi alla ‘vigile attesa con la somministrazione di paracetamolo’. Insomma, il Ministero non solo non ha linee guide aggiornate, addirittura vecchie di tre mesi che non tengono conto delle varianti e dei nuovi farmaci in uso, ma soprattutto continua a consigliare modalità di cura domiciliari che sono responsabili del gravissimo ingolfamento degli ospedali e delle terapie intensive”.
“Fratelli d’Italia da mesi sta denunciando l’inappropriatezza delle terapie domiciliari, in assenza di protocolli aggiornati emanati dal Ministero e condivise col sistema delle Regioni, che è la principale causa dell’invasione degli ospedali, ed ora le parole del direttore Vaia confermano che avevamo del tutto ragione. Basta Speranza, per ridare speranza agli Italiani”, conclude il senatore Zaffini.