(ASI) A distanza di pochi giorni sono vive più che mai le polemiche sull’incarico che Mario Draghi vorrebbe affidare al colosso internazionale della consulenza McKinsey per riscrivere il recovery plan, il quale dovrà essere consegnato a Bruxelles entro fine aprile. In ballo ci sono i 209 miliardi di euro messi a disposizione dalla Commissione europea con il piano Next Generation.
Ricordiamo inoltre che la UE ha ritenuto la prima stesura del piano dall’attuale esecutivo troppo vaga e approssimativa. Come si potrà leggere su Wall Street Italia l’attività di supporto richiesta a McKinsey riguarda l’elaborazione di uno studio sui piani nazionali “Next Generation” già predisposti dagli altri paesi dell’Unione Europea e un supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni di lavoro per la finalizzazione del Piano.
Si legge inoltre che la spesa per questi consulenti non è elevata come ci si potrebbe aspettare per queste società che operano a livello globale. Il ministero ha chiarito che il contratto con McKinsey ha un valore di 25mila euro oltre Iva. Insospettiti da come per la prima volta il Governo sia stato cosi parsimonioso nel contenerne i costi abbiamo effettuato una ricerca nel merito. É bastato poco per scoprire che tra gli associati McKinsey spunta David von der Leyen uno dei sette figli della Ursula von der Leyen. Sul profilo Linkedin di David von der Leyen riportato da scribd.com (di cui riportiamo il link*) si legge: “Associate bei McKinsey e Company”.
Si scopre così, se l’incarico fosse confermato per volontà di Draghi, che la Presidente della Commissione Europea attraverso il figlio ha un piede nella stesura del recovery plan che riguarda il nostro Paese. Tutto questo fa sorgere un quesito: chi gestirà i 209 miliardi di euro messi a disposizione per l’Italia? Ricordiamo inoltre che McKinsey & Company che si occupa adella consulenza dei governi di tutto il mondo, come riporta il New York Times (di cui riportiamo il link**) dovrà pagare 573 milioni di dollari per risolvere le indagini sul suo ruolo nell'aiutare le vendite di oppioidi, un raro caso in cui è stata ritenuta pubblicamente responsabile del suo lavoro con i clienti. Un bel partner quello della McKinsey & Company a cui Draghi vorrebbe affidare questo importante compito.
Lo dichiara ad Agenzia Stampa Italia con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC).
Note.
] Link profilo Linkedin di David von der Leyen: https://it.scribd.com/document/389326718/David-Von-Der-Leyen-Associate-Summer-Associate-McKinsey-Company-LinkedIn
**Link New York Times McKinsey & Company dovrà pagare 573 milioni https://www.nytimes.com/2021/02/03/business/mckinsey-opioids-settlement.html
***ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati rappresentano pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o di chi ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.