(ASI) “L'aumento esponenziale delle nutrie nel Veronese è un problema che deve trovare soluzione al più presto. Ci sono rischi sanitari e gravi danni al mondo agricolo, oltre che alle infrastrutture: contatterò l'assessore regionale Federico Caner perché si trovi al più presto una soluzione a livello regionale”: il senatore e responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo, chiede interventi risolutivi per contrastare l'invasione del roditore che sta devastando l'agricoltura veronese.
“Nei giorni scorsi, ho effettuato diversi sopralluoghi in aziende agricole del Basso Veronese, dove i titolari sono ormai esasperati per i disastri che le nutrie provocano alle coltivazioni di colza”, spiega De Carlo. “La situazione è evidentemente sfuggita di mano ed è necessario intervenire subito”.
De Carlo sottolinea come la nutria non sia una specie protetta, anzi è considerata come “razza infestante” al pari dei ratti, e come dal 2016 sia in vigore in Veneto una legge regionale che punta al contenimento e all'eradicazione dal territorio regionale di questo animale: “Provocano danni enormi all'agricoltura, ma anche alle infrastrutture scavando la propria tana negli argini di canali e fiumi con costi di sistemazione e di messa in sicurezza a carico di tutta la comunità; inoltre, sono sempre di più le nutrie che vengono investite sulla strada, e questo provoca anche importanti problemi igienico-sanitari”.
De Carlo lancia quindi un appello alla Regione: “Faccio appello all'assessore Caner, delegato all'agricoltura, di fare il punto della situazione e di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per risolvere una questione non più procrastinabile. Come coordinatore veneto del partito ho poi già allertato anche i nostri consiglieri regionali affinché si attivino nelle commissioni competenti, e posso assicurare fin da ora che Fratelli d'Italia supporterà tutte le iniziative che la Regione intenderà proporre. Non possiamo più restare a guardare di fronte a un fenomeno che provoca al nostro territorio danni gravissimi, non ultimi quelli al settore agricolo che oltre alla crisi economica deve anche affrontare migliaia di euro di danni provocati dalle nutrie, per i quali peraltro non è nemmeno previsto nemmeno un minimo rimborso”.