(ASI) Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), commenta così il discorso programmatico di Mario Draghi al Senato: “Il capo del governo è oggi sommerso da elogi ed encomi, figli di un conformismo che dovrebbe preoccuparlo.
Il Popolo della Famiglia non ha ragioni di ostilità verso il presidente del Consiglio, ma non può non far notare una grave lacuna nel suo discorso al Senato: manca completamente la percezione della tragedia della denatalità italiana, dell’attacco alla famiglia naturale, che necessita invece di investimenti e della realizzazione di un vasto progetto che ne valorizzi il capitale umano. Senza reddito di maternità e riforma fiscale del quoziente familiare, questo Paese non ripartirà mai e il programma del governo Draghi finirà per essere solo un elenco di propositi buoni quanto vuoti. Occorre investire nell’Italia di domani, ripartire dai figli che non si fanno più, dall’istituto matrimoniale calpestato e deriso, dalle giovani famiglie che possono essere l’architrave della rinascita come nel Secondo Dopoguerra giustamente richiamato dal premier all’inizio del suo discorso al Senato. Giudicheremo il suo governo dai fatti, senza pregiudizi, ma la dimenticanza odierna ci pare preoccupante”.