(ASI) “Esprimo solidarietà a Giorgia Meloni come madre e come donna per l’attacco di bassissimo profilo che giunge oggi dalle colonne de La Stampa, che pubblica un articolo dove pur di colpire politicamente il presidente di Fratelli d’Italia si entra nella sua vita privata e si argomenta addirittura sulla figlia.
Da giorni registriamo attacchi contro FdI e Giorgia Meloni per la decisione - fuori dal coro - di non sostenere il futuro governo Draghi e di assumere una posizione di opposizione responsabile e patriottica. Era immaginabile, ma la critica dovrebbe avere un limite che è quello del rispetto della persona. Considerare un figlio, perché così si legge nell’articolo pubblicato da La Stampa, come il ‘prodotto di una collaborazione’ è quanto di più grave e degradante oltre che evidentemente meschino. E, aggiungo, che lo stesso trattamento non sarebbe tributato a nessun leader padre, solo perchè uomo! La scelta di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia sulla non fiducia al governo Draghi è politica e, piaccia o non piaccia, merita rispetto. Senza dubbio assisteremo al solito silenzio delle femministe e in servizio permanente, che quando è una donna di destra ad essere sotto attacco scelgono di stare zitte, il che equivale a condividere quanto scritto. Sono certa che non saranno questi attacchi a fermare Giorgia Meloni e così anche la vasta comunità di Fratelli d’Italia, perché ci unisce la forza della coerenza e l’obiettivo del bene della nostra Nazione e degli italiani. E non abbiamo bisogno di una poltrona per dimostrarlo. A differenza di altri”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili.