(ASI) "Speriamo che il superbonus 110% non sia lo specchietto delle allodole di un provvedimento di alto impatto mediatico, e certamente utile alla ripresa economica del Paese, ma che la maggioranza non avrebbe la reale intenzione di far decollare, come dimostrano le liti interne in merito alla utilizzabilità dei crediti di imposta ed alla durata della misura stessa.
Mi auguro quindi che il governo dimostri la tanto proclamata volontà di collaborazione con le forze parlamentari, iniziando ad ascoltare ed a seguire i suggerimenti che la Commissione bicamerale di vigilanza sull’anagrafe tributaria sta fornendo con la relazione, che è stata unitariamente condivisa dai commissari di tutte le forze politiche. In particolare ho espresso, quale capogruppo di Fratelli d’Italia, la necessità di una forte semplificazione della normativa, che risulta oltremodo complessa e spesso di dubbia interpretazione, nonché la proroga dei termini almeno fino alla fine del 2023. Ho ricordato quindi che tra i contributi forniti alla relazione da Fratelli d’Italia insiste la necessità di sviluppare e liberalizzare la circolazione dei crediti d’imposta, anche attraverso una piattaforma digitale, che permetterebbe una rapida circolazione della moneta fiscale. Ritengo infine che vada considerato quale successo di Fratelli d’Italia l’approvazione in sede ddl ristori di un emendamento, che ha reso obbligatorio l’equo compenso per i professionisti impegnati nelle pratiche e nella procedura del super bonus 110%, e ringrazio il Presidente di Rtp, Rete professioni tecniche, Zambrano, per il riconoscimento tributato".
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione bicamerale di vigilanza sulla anagrafe tributaria Andrea de Bertoldi, in occasione della presentazione della relazione approvata dalla Commissione in merito all’applicazione delle misure fiscali per la riqualificazione energetica e sismica.