(ASI) "Gli operatori dell' ospitalità, rappresentati da M. I. O. Italia, si sono dati appuntamento martedì scorso davanti a Palazzo Chigi per richiamare l'attenzione del Governo sulle forti criticità che coinvolgono in particolare i gestori di bar, ristoranti e pub.
Molta amarezza nel sentire di persona parole di disperazione di genitori e figli che hanno dovuto chiudere le loro trattorie di famiglia.
Per tali operatori anche la forte delusione di non essere ricevuti dal Presidente del Consiglio: avevano massima urgenza di rappresentare le loro aspettative di ritornare alla normalità delle loro attività e di non subire più il duro sacrificio di dover chiudere i locali entro le 18.
La risposta inaspettata del Governo con l'imminente DPCM sarà quella di mettere ancora più in difficoltà i gestori di ristoranti, bar e pub, imponendo il lockdown delle loro attività per l'intero periodo natalizio. È stata sufficiente la suggestione di vedere domenica scorsa alcuni assembramenti al centro di Roma, di Milano e di altre città per lo shopping davanti ai negozi per convincere Conte ed i suoi Ministri a penalizzare i gestori di ristoranti, bar e pub: sì, proprio loro che, come ho potuto riscontrare anche di persona, domenica non hanno causato rischi di assembramenti.
E come diceva il nostro autorevole fondatore di IDV: ma che ci azzecca! Ma perché questi immotivati pregiudizi del Governo verso i gestori di ristoranti, bar e pub!
Caro Presidente del Consiglio, cari Ministri non si può rispettare la vostra isteria di cambiare radicalmente le regole del recente DPCM solo per gli assembramenti della domenica che erano quanto mai prevedibili. Penso che la pazienza di tanti gestori di ristoranti, bar e pub sia ormai del tutto soffocata e tradita dall'incoerenza politica di un Governo sempre più influenzato nelle sue decisioni da logiche dettate anche dall'esasperato tecnicismo degli scienziati del CTS. In Germania il ristoro riservato ai gestori di ristoranti, bar e pub è pari all'80 per cento del fatturato perduto. In Italia i ristori sono non superiori al 10 per cento del fatturato perduto. Una differenza sostanziale. Il Governo Conte non si può quindi permettere di imitare la Merkel. Senza disporre degli strumenti finanziari di cui si può avvalere la Merkel la condotta del Governo Conte è in grado con l'atteso DPCM di pregiudicare definitivamente l'impegno di operatori commerciali che rappresentano un settore strategico dell'economia del nostro Paese e che potrebbero già essere vittime della criminalità organizzata. Caro Presidente del Consiglio, cari Ministri, abbiamo già avuto troppi morti per il Covid, evitate di alimentare rischi di suicidi e di morti da DPCM! Le misure anticovid devono condividere anche sentimenti di umanità e di solidarietà." Così in una nota Paolo Cuomo membro dell'Esecutivo Italia dei Valori e Coordinatore per il Lazio.