La senatrice di Italia Viva ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. I dati umbri
(ASI) ROMA, 18 novembre 2020 – "La situazione di diffusione del contagio da Covid 19, dovuto anche al sovraffollamento, sta diventando esplosiva negli istituti penitenziaria di tutta Italia. Il Ministro Bonafede intervenga immediatamente per ridurre il rischio di contagio negli istituti penitenziari dove i nuovi casi sera aumentano spaventosamente di ora in ora". A chiederlo è la senatrice di Italia Viva, Nadia Ginetti, in un’interrogazione urgente presentata al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
Nel solo carcere di Terni – prosegue - risultano oltre 70 gli infettati tra i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria. E' notizia di pochi giorni fa che di questi 30 sono risultati negativi ma che ci sia malcontento sia per la gestione dei tamponi sia per l'assenza di percorsi dedicati ai detenuti Covid. Sempre nelle stesse ore, inoltre, si sono registrati i primi positivi alla Casa Circondariale di Perugia con 10 casi tra detenuti ed agenti". I dati del Ministero sembrano non coincidere con l'allarme lanciato dal personale e dai sindacati che riportano alle 20 di ieri sera 758 casi fra i detenuti - distribuiti in 76 penitenziari - e 936 fra gli operatori. Bonafede faccia immediatamente chiarezza: occorre un Piano di gestione che indichi una modalità per affrontare subito tale emergenza con sezioni separate per detenuti contagiati, personale sanitario per una adeguata assistenza e personale di polizia per la sorveglianza", conclude la senatrice Nadia Ginetti.