Federcontribuenti: Trasformare le multiproprietà alberghiere in covid hospital senza costi per lo Stato

(ASI) Circa 800 strutture totalmente vuote potrebbero diventare dei covid hospital per coloro che non necessitano di ricovero ospedaliero. Federcontribuenti: ''non c'è provincia italiana che non dispone di più strutture con la formula della multiproprietà che potrebbero, in un momento come questo di grande difficoltà per gli ospedali, diventare il varco per dare respiro al SSN.

 

Le Regioni potrebbero prenderne possesso e in questo modo si darebbe anche respiro ai multiproprietari stessi''.

Un risparmio per lo Stato, un sollievo per gli ospedali e un ristoro per i consumatori!

Parliamo non solo di strutture alberghiere, ma anche di appartamenti, interi palazzi con il doppio servizio da utilizzare come ricovero per soggetti covid da isolare in quarantena. Per lo Stato sarebbe una manovra a costo zero perchè i consumatori potrebbero donare le quote in loro possesso: lo Stato avrebbe senza costi per i contribuenti delle strutture da convertire in covid hospital o centri accoglienza immigrati o appartamenti da inserire nel quadro dell'edilizia popolare e i multiproprietari si libererebbero anche delle spese di gestione.

In Italia abbiamo circa 140 mila proprietari di una multiproprietà.

Il web è pieno di annunci dove si regalano queste multiproprietà anche pagando il 50% del costo del notaio: ''le società che gestiscono queste strutture ormai vuote e da anni senza mercato, per fare cassa aggrediscono i consumatori con le ingiunzioni di pagamento, allora perché non prendere due piccioni con una fava, - spiega la Federcontribuenti -, queste strutture possono accogliere chi è in quarantena ed ha bisogno di isolamento, gli asintomatici insomma! Addirittura potrebbero accogliere gli immigrati dopo il covid o essere date come abitazione alle famiglie senza casa''.

Un mercato pari a zero quello delle multiproprietà in Italia.

In Italia la multiproprietà viene inquadrata come fosse un bene immobiliare a tutti gli effetti con l’adempimento fiscale che ne consegue, però, sul mercato non ha nessun valore tanto che le società che gestiscono queste multiproprietà non rilevano le quote nemmeno quando cedute in regalo preferendo di gran lunga ricevere le spese di condominio, dalle 500 alle 700 euro per settimana all’anno a condomino. Un business di tutto rispetto per i gestori che in più chiedono, troppo spesso, una somma aggiuntiva per le spese di manutenzione. Non di rado, tra le spese, troviamo il passivo di multiproprietari che smettono di pagare le quote nella speranza di vedersi annullare la multiproprietà, quote del passivo suddiviso tra gli altri, ignari, condomini.

Molti dei multiproprietari, capito il danno, non hanno pagato le spese di gestione dell’appartamento nel residence visto solo in foto al momento della sottoscrizione del contratto. Il problema è che i ratei scaduti non si prescrivono nei dieci anni canonici, ma ti perseguitano anche dopo morto: sono crediti esigibili anche per eredità dal titolare del diritto stesso”. Una bomba innescata che a livello nazionale supera di gran lunga il milione di euro, secondo le stime di Federcontribuenti.

Il 2020 è l'anno zero dei multiproprietari.

Tutti i proprietari di multiproprietà o certificati con diritto turnario sono rimasti incastrati dall’impossibilità sia di usufruire del diritto sia di cedere tale diritto. Tutti coloro e parliamo di migliaia di italiani, che non sono riusciti a pagare le spese di gestione perchè impossibilitati oppure perchè hanno tentato di cedere tale quota lasciando crescere le spese di gestione nella speranza di riavere indietro i soldi, stanno per ricevere i decreti ingiuntivi e avranno solo 40 giorni di tempo per pagare altrimenti si vedranno pignorati. A loro diciamo di non attendere il decreto e di rivolgersi subito ad una associazione per liberarsi definitivamente di tale diritto o certificato evitando il pignoramento”. Federcontribuenti mette in guardia anche da ulteriori truffe: ”molti ci scrivono chiedendoci di vendergli la multiproprietà e a loro tutti spieghiamo sempre che non solo non esiste mercato perchè si è capito che la multiproprietà è solo un peso dai costi altissimi, ma che le società che promettono tale vendita nella realtà truffano i mal capitati dietro richiesta di un anticipo e dietro un appuntamento presso dei notai inesistenti”. L’unico modo per liberarsi dalle multiproprietà evitando decreti ingiuntivi è: ”se in possesso di rogito attraverso l’atto di un notaio, se in possesso di certificato attraverso l’iter predisposto da una associazione esperta nel campo. Non ci sono vie di fuga”.

Così in una nota Federcontribuenti.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Dopo l’Europa, il Campionato propone sfide interessanti. La riflessione di Sergio Curcio

Dopo l’Europa, il Campionato propone sfide interessanti. La riflessione di Sergio Curcio

Aree Interne: necessaria una rete nazionale per soluzioni integrate e filiera corta

(ASI) Si è tenuta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la conferenza promossa dall’On. Alessia Ambrosi, dal titolo “La rete nazionale delle aree interne: la soluzione integrata e ...

Casanova e d'Annunzio a confronto 

(ASI) Venezia - Giacomo Casanova e Gabriele d'Annunzio rappresentano per antonomasia due modelli di grandi italiani a cui in determinati ambiti si sono ispirati generazioni di Italiani in tutti i ...

intervista al generale Giuseppe Esposito a margine della puntata di "Incontri". l'intervista è di Adelia Giordano

Guerra e tensioni geopolitiche internazionali, lo stato dell'arte. Intervista al generale di brigata in congedo Giuseppe Esposito  (ASI) Ritorna l'ombra della guerra globale e nucleare con le minacce di ...

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

“L’Iran dei Mullah”, il libro di Souad Sbai

(ASI) La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 e’ stata un'importante piattaforma per il dibattito e la riflessione su temi fondamentali della contemporaneità.

Premio Giotto: un palcoscenico prestigioso per gli artisti

(ASI) Il Premio Giotto è un invito a celebrare l’arte in ogni sua forma, valorizzando il talento, la dedizione e l’impegno di chi sceglie di dedicare la propria vita ...

Stanasel: "Elezioni Presidenziali: rivoluzione politica grazie ai romeni all'estero che portano la Romania a Destra". 

(ASI) Prato (Italia) - Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e punto di riferimento a livello nazionale per la comunità romena in Italia, commenta ...

Trieste e Pola unite nel “Giorno del Ricordo”

(ASI) La tragedia delle Foibe è stata per anni ignorata dalla gran parte degli italiani, per troppo tempo gli unici ad averne un ricordo sono stati gli esuli istriani, dalmati e ...

Convegno a Roma sul conflitto in Ucraina, “No all’escalation del conflitto in Ucraina. I popoli europei vogliono la pace”

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo . Il CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e SpecialEurasia hanno organizzato per il 6 dicembre 2024 dalle ore 15 a Roma presso il Centro Congressi Cavour il convegno “No all’...