(ASI) “Le accuse mosse a Giovanni Castellucci, amministratore delegato della società Autostrade fino al gennaio del 2019, e ad altri cinque dirigenti sono gravissime. Abbiamo fiducia nella magistratura e aspetteremo dunque il naturale corso della giustizia, ma gli sviluppi dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi sono sconcertanti.
Castellucci e i dirigenti della società sarebbero stati consapevoli fin dal primo momento della mancanza di sicurezza nella rete autostradale gestita da loro, avrebbero sottostimato l’azione del vento e nascosto difetti progettuali non rispettando le certificazioni europee. Queste ipotesi corroborano tutti i nostri dubbi sull’operato di Atlantia e dimostra che i suoi dirigenti sono in malafede. Per questa ragione bisogna dare il benservito ad Atlantia il prima possibile, portando una nuova governance nella società che gestisce le autostrade italiane, tutelando l’interesse pubblico e rispettando la memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi. L’accordo siglato dal premier Giuseppe Conte a luglio deve entrare in vigore. Basta attese”, così in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.