(ASI) Roma – "A forza di rinvii, la trattativa con Arcelor Mittal sugli stabilimenti ex Ilva è arrivata alla resa dei conti: non c'è più tempo, il governo deve prendere una posizione.
L'emergenza sanitaria Covid non diventi un comodo alibi per l'esecutivo che, per inettitudine e incapacità decisionale dimostrata fino a oggi, spianerebbe la strada all'uscita dell'attuale proprietà, lasciando gli stabilimenti in una situazione deteriorata rispetto a come erano stati consegnati dall'ex struttura commissariale. Investimenti fermi da mesi, sicurezza a rischio per i lavoratori con ripercussioni sulla produttività: non è accettabile che questo esecutivo non abbia mosso un dito e continui a non intervenire sul futuro dell'ex Ilva lasciando che la partita si riduca a un braccio di ferro tra l'attuale proprietà e i lavoratori. Lo stop alla produzione, minacciata da Arcelor Mittal, provocherebbe danni irreparabili non solo negli stabilimenti di Genova, Novi Ligure e Taranto ma a tutta la filiera e all'indotto dell'acciaio d'Italia, compromettendo definitivamente le politiche industriali del nostro Paese che fortemente dipendono dall'indipendenza produttiva dell'acciaio stesso".
Lo dichiara in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi.