(ASI) “E' incredibile che tante persone serie nutrano aspettative di sviluppo dal cosiddetto “Decreto sviluppo”.
Lo dichiara il Responsabile economia e lavoro in Segreteria Nazionale Pd, Stefano Fassina che aggiunge: “Innanzitutto, per ragioni politiche: un governo che in 3 anni e mezzo di legislatura non ha fatto alcuna riforma seria, improvvisamente, con una maggioranza striminzita e divisa, sfida le sue principali constituency di riferimento? In secondo luogo, - continua Fassina– perché la recessione indotta dalle politiche economiche deflattive in atto in tutta l'UE e, in particolare, dai noi non può essere compensata da nessun pacchetto di riforme strutturali, pur da fare. Le ultime ricerche del Fondo Monetario Internazionale indicano che, per ogni punto di Pil di riduzione del deficit di bilancio, la contrazione dell'economia arriva in media a 0,62 punti percentuali, con buona pace di Alesina, Giavazzi e Perotti. Non a caso, l'area euro è in recessione, la Germania in stagnazione, i debiti pubblici e privati non si riducono, salgono le sofferenze bancarie e, sopratutto, continua ad aumentare la disoccupazione. Speriamo – conclude Fassina – che i leader nel vertice di Bruxelles del fine settimana si accorgano che stiamo andando a sbattere prima che sia troppo tardi”.