(ASI) Roma – “Ancora una volta il concorso per dirigente scolastico, lo stesso sostenuto e superato dal ministro Azzolina, torna a far parlare di sé. Se quanto riportato oggi dal quotidiano La Verità corrispondesse a realtà, ci troveremmo dinanzi a un fatto gravissimo. Ho avuto modo anche io di ascoltare quell'audio, facilmente reperibile in una chat aperta al pubblico su Telegram, e sono rimasto sbigottito.
Presunte fughe di notizie, ingerenze, tentativi vari per salvaguardare gli interessi di chi? Soprattutto come può l'autore dell'audio, responsabile nazionale di un sindacato, parlare di messaggi riservati con cui si anticiperebbe l'esito del contenzioso, ad oggi non ancora pubblico, e coinvolgere "avvocati dello Stato e Capo Dipartimento del Ministero"? A chi si riferisce? Da chi avrebbe avuto rassicurazioni in merito all'esito del ricorso al Consiglio di Stato, favorevole al Ministero e non ai ricorrenti contro la Azzolina? In che senso al Ministero "starebbero tranquilli"?
Su questo tribolato concorso, già noto alle cronache giudiziarie e non solo, soprattutto per la partecipazione allo stesso del Ministro Azzolina, a breve si esprimerà il Consiglio di Stato: se dovesse confermare quanto già stabilito dal Tar, ci troveremmo dinanzi a uno dei maggiori conflitti d'interesse degli ultimi anni della politica italiana. Infatti l'Azzolina Ministro dovrebbe trovare una soluzione politica ad un contenzioso in cui l'Azzolina vincitrice di concorso è una delle parti interessate. Prima le numerose irregolarità accertate dal Tar, poi la richiesta di accesso agli atti negata dal Ministero, tra cui anche la prova della stessa Azzolina, ora questa vicenda che di certo non contribuisce ad un clima sereno. Ripongo la massima fiducia nel Consiglio di Stato e al di là delle rivelazioni odierne, mi auguro che i giudici possano esprimersi quanto prima nel merito di una vicenda in cui, lo ricordo, ci sono migliaia di candidati che aspettano verità e giustizia. Chiediamo verità, giustizia, e che non ci siano conflitti di interesse in viale Trastevere". Così in una nota il deputato della Lega Rossano Sasso, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.