(ASI) Roma - "Per i Benetton non deve esserci alcun regalo miliardario nel nuovo piano economico finanziario da cui dipenderà l’ammontare dei nuovi pedaggi sui quasi 3.000 km di autostrade di qui a prossimi 5 anni. Su questo la ministra De Micheli deve fare massima chiarezza.
La scorsa settimana, dal Garante dei Trasporti è arrivato un parere inequivocabile: nel Piano Economico e Finanziario, neanche troppo sotto traccia, ci sarebbe un surplus di guadagno finale per Atlantia di diversi miliardi. Un meccanismo che va ad incidere sui pedaggi e sui dividendi, e che di fatto fa salire il valore di Aspi di ben 4 miliardi, proprio mentre è in corso una trattativa di vendita". Così in una nota Danilo Toninelli, senatore M5S.
"C'è un altro aspetto - prosegue - da rimarcare: con il decreto Genova, grazie al M5S, è stata approvata una vera e propria rivoluzione nei pedaggi al casello. Una norma recepita dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti che ha così potuto emanare un nuovo modello tariffario a cui i concessionari si devono attenere. Un modello che ristabilisce finalmente chiarezza ed equità su come si calcolano i pedaggi. Tutto a vantaggio degli utenti della strada. Un modello che doveva essere recepito da Aspi nel nuovo Pef: la bocciatura da parte dell'Art però dimostra che così non è stato. Infatti il Piano Economico e Finanziario presentato dalla De Micheli evidenzia come i nuovi meccanismi previsti nell'articolo del Decreto Genova non siano stati inseriti. La ministra su questo non può nascondersi: l'idea di un nuovo regalo ai Benetton a carico degli automobilisti italiani che pagano i pedaggi è semplicemente inaccettabile. Non devono esserci ombre: chi ha gestito in maniera pessima per anni le nostre autostrade non può avere neanche un euro in più. Ma non solo, un euro in più non lo dovrà avere neppure chi subentrerà loro una volta chiusa, finalmente, la trattativa. Come Movimento 5 Stelle, su questo non possiamo transigere: di regali ad Atlantia la politica in passato ne ha fatti già troppi".