(ASI) Roma – «Da Ama ancora nessuna soluzione concreta ai 270 lavoratori impegnati nel servizio di raccolta non domestica che faceva capo all’Ati composta da Roma Multiservizi, Sea, Isam e La Sana Full Service.
L’azienda, infatti, dopo quasi due anni di affidamento diretto, ha deciso la reinternalizzazione di questa attività, ma non del personale ad essa dedicato, che oggi è tornato a manifestare il proprio malcontento in maniera pacifica, incatenandosi all’interno della sede di via Calderon de la Barca.
Sono vicina a questi lavoratori e alle loro famiglie. Spero che presto venga messa la parola fine all’intera vicenda. Fino ad allora continuerò a manifestare al loro fianco e a compiere qualsiasi azione e atto utile per difendere ogni posto di lavoro, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando.
Va riconosciuto, però, che quello a cui stiamo assistendo è davvero paradossale: l’Amministrazione Capitolina non riesce a dialogare con una propria controllata e questa è l’ennesima riprova della passività amministrativa dei grillini.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: mancano risposte adeguate tanto per i lavoratori, scaricati per fare cassa, quanto per la città che paga a caro prezzo una gestione errata del servizio. Adesso il rischio concreto per queste persone, se non ci si muove subito, è che non si riescano a fermare le procedure di licenziamento, sospese fino a metà agosto per l’emergenza coronavirus.
E’ assurdo se si pensa che la società ha difficoltà a garantire l’efficienza su tutti i fronti ed è, da tempo, in forte carenza di organico. All’appello mancano circa 350 unità, in teoria promesse nel piano assunzionale che doveva essere votato dal Campidoglio entro fine giugno e che, poi, è slittato e subordinato all’adeguamento del piano tariffario. Possibile che a nessuno sia venuto in mente che 270 persone potrebbero colmare questa carenza?
In era Raggi il paradossale è all’ordine dei giorno. E a pagare per i disastri che genera l'incapacità della Raggi sono sempre i romani».
Così in una nota Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.