(ASI) “Salvini attacca i lavoratori portuali italiani, il loro diritto a lavorare in sicurezza e creare reddito in Italia. Le sue parole contro la norma voluta dal PD per regolare l’autoproduzione nei porti italiani non solo mancano di rispetto al Ministero e al Sindacato, ma confermano la dannosità per i lavoratori italiani del sovranismo delle chiacchiere a cui ci ha purtroppo abituato la Lega.
La norma approvata non vieta l’autoproduzione, la consente a condizioni certe e uguali per tutti gli operatori, per eliminare gli abusi, il dumping a danno dei lavoratori italiani e per garantire la sicurezza delle operazioni.
Nei provvedimenti in esame e in quelli di prossima emanazione il Partito Democratico sta lavorando per garantire all’armamento nazionale, così come agli operatori portuali e logistici, risorse e strumenti per competere al meglio nel mondo. Consapevoli dell’assoluta centralità del settore per far ripartire l’economia e per garantire gli approvvigionamenti”. Così in una nota Matteo Bianchi, responsabile dipartimento Economia del mare del PD.