(ASI) Oltre il 55% delle richieste soddisfatte. È il dato che emerge dall’analisi degli esiti della mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2020/2021 pubblicati oggi. Quest’anno sono state 108.676 le domande elaborate, di cui 90.306 per la mobilità territoriale e 18.370 per quella professionale.

Oltre 96mila i docenti effettivamente coinvolti – al netto delle domande non accoglibili - 78.881 le donne e 17.696 gli uomini. Le domande soddisfatte a livello nazionale sono state 55.008, pari a oltre il 55% del totale dei docenti che hanno partecipato alla mobilità ordinaria. Nel dettaglio, sono state accolte 49.053 domande di mobilità territoriale, il 54,3% di quelle presentate, per un totale di 8.000 spostamenti circa fuori Eegione garantiti agli insegnanti.

“Aver garantito la procedura mobilità è stato importante e non scontato, dato che eravamo in piena emergenza sanitaria - sottolinea la Ministra Lucia Azzolina -.  Il Ministero ha svolto un grande lavoro, ha supportato il personale, ha portato avanti un’operazione normalmente ordinaria in tempi straordinari. Oggi questo risultato può sembrare scontato, ma ricordo che qualche mese fa non era considerato tale. Abbiamo garantito i diritti degli insegnanti, per 8mila di loro c’è uno spostamento fuori Regione che significa riavvicinamento a casa. Ora lavoriamo per le assunzioni da fare questa estate anche in vista della ripresa di settembre”.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere