Secondo il centro studi UGL sono a rischio oltre un milione di posti di lavoro, numeri impressionanti che descrivono il dramma sociale e il pericolo di una vera e propria ecatombe occupazionale. Occorre, quindi, intervenire subito con misure volte a tutelare il lavoro. In tal senso, come UGL chiediamo un tavolo di confronto con il Governo per discutere di investimenti, sburocratizzazione, taglio delle tasse e riapertura dei troppi cantieri ancora bloccati, le vere priorità su cui l’esecutivo deve concentrarsi. Gli italiani hanno bisogno di risposte immediate e concrete, basta annunci e promesse”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati dell'Istat relativi al calo dell’occupazione nel mese di aprile.