Calabria. Potere al Popolo: solo dai comitati e dai movimenti ambientalisti può venire proposta concreta per affrontare l’emergenza rifiuti

(ASI) Ancora una volta le strade delle città calabresi sono invase dalla spazzatura, nonostante i due mesi di lockdown con negozi, uffici pubblici e scuole chiuse, e quindi con un drastico calo della produzione di rifiuti. Ancora una volta siamo costretti ad assistere ad uno stucchevole ping pong di dichiarazioni e scambi di accuse tra i soggetti interessati, in primis Regione e Comuni.

E ancora una volta siamo convinti che da quelle stanze non uscirà nulla di buono per la nostra terra, se non qualche costosissimo pannicello caldo, buono a ripulire le nostre strade in attesa della prossima “emergenza” e a soddisfare gli appetiti delle lobby dei rifiuti.

La situazione attuale non è figlia del Covid-19 o di chissà quale altra sciagura, ma è frutto di una costante e totale assenza di programmazione, nonostante i proclami, i quindici anni di commissariamento, la stesura di voluminosi piani regionali e la commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

Ma in fondo sappiamo bene che ai governi regionali che si sono succeduti è sempre convenuto delegare ai privati, cosa che di certo ha prodotto maggiori consensi elettorali rispetto all’imporre l’osservanza delle regole.

Con l’ordinanza del 20 maggio la regione rileva che “l’impiantistica regionale pubblica di trattamento dei rifiuti urbani e quella privata a servizio del circuito pubblico, riceve giornalmente circa 1600 t di rifiuto indifferenziato residuo e di rifiuto organico da raccolta differenziata e, a valle del trattamento, produce circa (il 50%) 800 t di rifiuti (scarti di lavorazione ) che devono essere smaltiti in discarica con continuità per permettere la regolare accettazione dei rifiuti conferiti dai Comuni calabresi”; peccato non rilevi il perché, nonostante gli obiettivi europei da raggiungere, ci troviamo sommersi da rifiuti indifferenziati e non ci si preoccupa di risolvere tramite l’incremento della raccolta differenziata, che allevierebbe quantitativamente e qualitativamente la situazione.

Conseguenza della produzione di troppi rifiuti non differenziati è quindi l’ennesima richiesta di nuovi siti per discariche, ampliamenti di quelle esistenti o riapertura di vecchie “bombe ecologiche” per le quali si rimanda a (molto) future bonifiche. Non lasciamoci incantare dall’uso spropositato di paroloni come economia circolare (ma come si fa a parlare di economia circolare con un sistema finalizzato all’incenerimento?), discariche zero e soprattutto sistema pubblico. Quando noi parliamo di gestione pubblica intendiamo un sistema realmente in mano al pubblico, non impianti che di pubblico hanno solo la proprietà e la cui gestione viene poi appaltata a privati in un’ottica di massimizzazione dei profitti e non certo di utilità sociale e di rispetto dell’ambiente e del territorio.

Gli anni passati hanno visto la nostra regione animata, dal Pollino allo Stretto, da una serie di lotte finalizzate alla difesa del territorio, capaci di dialogare e di costruire una narrazione comune, in grado di elaborare e presentare alla Regione Calabria proposte, purtroppo rimaste lettera morta, per una gestione pubblica, efficace ed efficiente dei rifiuti.

Oggi c’è l’urgenza di riaprire quella stagione, di ribadire l’esistenza di una alternativa reale a quella puramente virtuale messa in campo dalle Istituzioni che governano Regione e Comuni, di stimolare una coscienza collettiva capace di impedire che si accetti di tutto purché si liberino le strade dalla spazzatura. C’è bisogno di rilanciare una campagna regionale che si inserisca nel dibattito attuale, che nulla di buono produrrà per i nostri territori, che abbia al centro una vera gestione pubblica del ciclo dei rifiuti.

Per questo come Potere al Popolo Calabria facciamo appello alle varie realtà regionali che in questi anni hanno animato le lotte ambientaliste della nostra regione per riaprire un momento di confronto e di analisi collettiva. Rimaniamo convinti che un piano regionale dei rifiuti, che metta al centro il benessere della Calabria e dei calabresi, possa nascere solo dalle competenze e dalla passione dei comitati ambientalisti, dei movimenti e delle realtà sociali che in tanti anni di impegno e dopo tante lotte in difesa del territorio hanno maturato una profonda consapevolezza.

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Il pellegrinaggio di una volta dal canonico e il listino prezzi di oggi: l’involuzione della caccia al voto di molti politici

(ASI) Colpito dalle notizie di indagini dei Pm di mezza Italia per il voto di scambio, mi tornano in mente le modalità dei politici nei tempi andati, che sono ...

Artigianato: la sartoria e il suo concorso il ditale d’oro. a cura dell'economista Gianni Lepre

Artigianato: la sartoria e il suo concorso il ditale d’oro. a cura dell'economista Gianni Lepre

Energia, Federconsumatori: altro che mercato libero, si va verso il mercato del libero abuso. Nel settore del gas aumentano prezzi e speculazioni. Nuovo primato raggiunto: +6.862 euro annui.

(ASI) "L’Antitrust ha definito ieri come un vero e proprio tsunami quello che sta avvenendo nell’ambito dell’energia, a danno degli utenti. Un uragano fatto di scorrettezze, abusi, ...

Veneto, Tabarelli (UGL Salute): "Su Arpa Veneto basta giochetti, si trovino soluzioni per il bene dei lavoratori"

(ASI) "Fondi contrattuali, pronta disponibilità, applicazione contrattuale fantasiosa, programma di formazione senza ECM, sono situazioni che hanno messo a dura prova i lavoratori di ARPA Veneto.        &...

Maltempo: Coldiretti, è allarme gelate per ortaggi e frutta. Il freddo arriva dopo un inizio 2024 più caldo di sempre con +2,04 gradi

(ASI) Con il crollo delle temperature è allarme gelate nelle campagne italiane, dove lo sbalzo termico rischia di causare gravi danni agli alberi da frutto, in primis ciliegie, albicocche e pesche, ...

M5S: da Meloni bugie e omissioni su AGI, par condicio e carcere a giornalisti

(ASI) Roma - “Parlando della situazione della libertà di stampa in Italia, Giorgia Meloni ha inanellato una serie di falsità e di omissioni che non sono degni di un presidente ...

Rischio idrogeologico: Mazzetti (FI), "Gettiamo le basi per nuova strategia di contrasto"

Lunedì 22 aprile convegno dell'Intergruppo "Progetto Italia" al Palazzo delle Professioni a Prato (ASI) Prato  – C'è un prima e un dopo l'alluvione di novembre: adesso è il momento di una ...

 Elezioni in Basilicata, UNCEM: costruire legami tra territori e sostenere i comuni insieme. la montagna è strategica per affrontare crisi demografica e climatica

(ASI)"La Basilicata che va al voto e che sceglie il Presidente e il Consiglio regionale deve avere una attenzione specifica per montagna e piccoli Comuni. Deve cambiare verso nell'investire ...

Europa League. Roma Milan 2-1. Le parole dei due allenatori De Rossi e Pioli

(ASI) Un match di straordinaria intensità ed importanza ha promosso in semifinale la Roma, che ora spera di riprendersi ciò che le è stato sottratto lo scorso anno. A questo però ...

Pd: Domani a Catania terzo incontro 'Impresa Domani' su Innovazione

(ASI) Domani, sabato 20 aprile, a Catania presso Isola Catania (Piazza Cardinale Pappalardo, 23), si terrà "Innovazione, Tecnologie, Intelligenze", terzo appuntamento del ciclo di incontri "Impresa Domani", che il Pd dedica alle ...