(ASI) "L’onestà intellettuale che ci contraddistingue ci impedisce, in questi giorni difficili di lotta al COVID-19 , di polemizzare con il Governo. Se ne vedono e leggono già troppe di polemiche inutili e strumentali, che a volte travalicano nello sciacallaggio.
Ora, chi ci conosce, sa benissimo quanto distanti siamo dalle politiche del Governo PD-Casaleggino, ma questo non ci può spingere certo in polemiche come quelle cui si assiste giornalmente da parte di tanti, politici e no.
Polemiche spesso pretestuose, prive di fondamento e di competenze, quella competenza che, invece, si vuole dal Governo.
E ci si avventura nel dire tutto e il contrario di tutto.
Di colpo, per soprannaturale volontà divina, sono diventati tutti esperti di Coronavirus, tutti biologi, medici, analisti, scienziati, Premi Nobel, tutti capaci di prospettare soluzioni definitive e assolute.
La logica è sempre quella: discreditare l’avversario politico a prescindere.
Gli interessi di bottega vanno tutelati e garantiti comunque. E chi se ne frega della salute degli italiani.
Non ci stiamo schierando, scrivendo questa nota, con il Governo, che avversiamo per la politica sociale, per le scelte in campo economico, per aver trascurato i deboli, le famiglie, il lavoro, per aver continuato la scellerata politica dell’immigrazione clandestina.
Lo avversiamo, questo Governo, per essere schiavo delle strutture sovranazionali che vogliono da disgregazione della Nazione Italia, per essere, in poche parole, inserito pienamente in quel processo di globalizzazione socio-economica che rappresenta l’eutanasia di ogni società nazionale.
Non potremmo mai e poi mai schieraci a sostegno di questo Governo.
Ma qui siamo nell’emergenza.
Fatti straordinari stanno interessando la nostra comunità nazionale. Fatti tanto eccezionali da richiedere, a nostro avviso, da parte di tutti un atteggiamento diverso, di attenzione certo, ma anche di reale collaborazione. Momenti eccezionali richiedono atteggiamenti eccezionali.
Non voglio scomodare la Storia ricordando come Sparta e Atene rinunciarono alle loro ataviche ostilità per, comunemente, affrontare il pericolo quando questo veniva dall’esterno e minacciava la sopravvivenza delle loro civiltà.
E altri esempi, anche più recenti e a noi per nulla cari, potremmo citare a sostegno della tesi che quando il nemico è straordinario, bisogna coalizzarsi per avere speranze di vittoria.
Questo in sintesi è lo spirito con cui, noi missini, stiamo vivendo le vicende legate alla lotta al coronavirus.
Attenti a quanto succede, a quanto il Governo mette in atto, criticando quando è necessario ma riconoscendo le oggettive difficoltà in cui è costretto a operare.
Viviamo il momento con la speranza che presto si possa tornare alla normale attività in ogni settore della vita sociale.
Riprenderemo allora la nostra battaglia contro il Governo e il Sistema che esso rappresenta.
E sarà battaglia dura e intransigente, così com’è nella nostra tradizione politica."
Così in una nota Mario Settineri, Membro Segreteria Nazionale MSFT.