(ASI) Roma – “Ancora una volta dobbiamo assistere allo scempio che si consuma nelle campagne della provincia pontina. L’intervento e il lavoro delle forze di polizia ha consentito di smascherare quell’odioso reato che sfrutta i lavoratori più esposti e che va sotto il nome di ‘caporalato’.
La cronaca giudiziaria di questi giorni, ci racconta che, nonostante le norme giuridiche indichino chiaramente le procedure per armonizzare le regole di un sano rapporto lavorativo, qualche azienda agricola, poche per fortuna, si ostini a percorrere la via fuorilegge del caporalato”. Lo afferma in una nota la senatrice del M5S Marinella Pacifico. “Nei mesi scorsi – ricorda la senatrice-, il ministero del Lavoro ha approvato il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, per la prima volta l'Italia si è dotata della prima strategia nazionale per prevenire e contrastare il fenomeno”. "Il Piano con capofila il ministero del Lavoro, che lo ha finanziato con 88 milioni di euro individuando 10 azioni prioritarie, costruisce di fatto una 'filiera' alternativa a questa una piaga sociale - sottolinea - e interviene sul fronte della prevenzione, della vigilanza e contrasto allo sfruttamento, della protezione e della assistenza e della reintegrazione socio-lavorativa". “Adesso siamo chiamati ad affrontare un momento delicato a causa dell’emergenza Covid-19 - prosegue -, con una crisi economica che solo nel comparto dell’agricoltura ad oggi segna 200 mila occupati in meno”. “Occorre intervenire in tempi rapidi - conclude - contemperando le esigenze delle imprese agricole con quelle alla sicurezza dei lavoratori e alla tutela dei posti di lavoro soprattutto nella fase due”.