(ASI) Roma - "Come è ben noto, l’epidemia del Covid-19 sta determinando gravi conseguenze anche sul fronte economico e sociale. Queste conseguenze sono ancor più gravi nelle Regioni del Sud, per le pregresse criticità del tessuto economico, con specifico riferimento agli alti tassi di disoccupazione ed alle estese fasce di povertà.
Sono urgenti misure volte a fronteggiare il fabbisogno di strutture e apparecchiature sanitarie, bisogni primari delle popolazioni colpite, insieme alla definizione di programmi per il rilancio degli investimenti in favore della ripresa per la cosiddetta fase due". Lo sottolinea il deputato Piero De Luca, capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee.
"Il presente emendamento al DL Cura Italia - spiega il deputato dem - muove dalla consapevolezza che gli attuali, complessi, meccanismi normativi di riprogrammazione delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) non sono compatibili con le urgenze imposte dalla grave emergenza in atto. Pertanto si propone l’introduzione di una norma di semplificazione ed accelerazione, che consenta alle Regioni l’immediato utilizzo delle risorse FSC (destinate per l'80% al Mezzogiorno e il 20% al Centro Nord), che sono ancora disponibili per il mancato impiego nei periodi del programma 2014/20 e precedenti. Si tratta di eliminare vincoli burocratici o legislativi, e prevedere un modello efficace e prontamente operativo perché ogni Regione possa utilizzare le proprie risorse FSC al fine di coprire le spese e gli investimenti complessivi legati all'emergenza Coronavirus, in armonia con quanto si sta decidendo anche per i fondi strutturali europei (FESR e FSE)".