(ASI) Roma, 15 aprile 2020 - “Il Dipartimento Tutela Ambiente, dalle ore 17,00 fino alle ore 24,00, procederà alla cattura e all’abbattimento dei cinghiali presenti all'interno della Riserva Naturale dell'Insugherata.
È un atto illegale e immorale uccidere degli esseri innocenti in un’aerea protetta”. Lo afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “In piena emergenza Coronavirus - aggiunge - il sindaco Raggi si diverte ad andare a caccia di ungulati, mettendo a repentaglio la vita dei suoi stessi operatori che non potranno rispettare il distanziamento sociale in un’attività di per sé già pericolosa. Ricordiamo che il protocollo firmato a maggio 2019 alla Regione Lazio ha stabilito uno stanziamento di 100.000 euro l'anno per la ‘prevenzione del rischio’ connesso alla presenza di questi animali dentro la Capitale. Uno spreco di soldi pubblici. Questo fondo dovrebbe essere destinato alla grave emergenza sanitaria derivante dal contagio da Covid-19. Se gli animali selvatici sono attratti dalla città è a causa del facile reperimento di rifiuti depositati intorno ai cassonetti. Un’altra causa del loro avvicinamento nell’area urbana è legata alla pratica illegale del foraggiamento, che fa perdere l’istinto a quest’ultimi di cercare il cibo nei boschi”. Conclude Sidoli: “chiediamo con urgenza al primo cittadino di fermare questo massacro inutile e indire un tavolo con tutte le principali associazioni animaliste di Roma per trovare una soluzione alternativa. Ci teniamo a sottolineare che nel 2018 abbiamo proposto che questi mammiferi selvatici, abituati al contatto con l'uomo, fossero trasferiti in fattorie didattiche. Per tutti gli altri abbiamo suggerito una soluzione non-violenta costituita dai vaccini immuni-contraccettivi”.