(ASI) “La giornata che richiama alle coscienze questo dramma è certamente necessaria, ma non basta. Sono richiesti impegno e volontà di tutti, a partire dalle Istituzioni nazionali e sovranazionali, perché tutti dobbiamo sentirci coinvolti dal contrasto a pratiche inumane che sottraggono ai minori di età il diritto al gioco, all'istruzione, alla protezione e a un futuro dignitoso.
Questa ricorrenza non è commemorazione, ma appello alle coscienze perché il contrasto non sia solo adesione ideale, ma premessa per un impegno attivo e concreto che investa le scelte quotidiane di ognuno”.
È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, in occasione della Giornata mondiale contro la schiavitù minorile.
“Molti dei nostri beni di consumo – prosegue Zampa - sono il prodotto di ore di lavoro minorile, di bambini e ragazzi di paesi lontani da noi, che non hanno possibilità di scelta. Sappiamo però che, sebbene in misura del tutto minoritaria, fenomeni di sfruttamento sono rilevati anche in contesti a noi molto più vicini. In queste ore così difficili per tutto il Paese non possiamo non pensare con preoccupazione a tutti i bambini e adolescenti le cui condizioni di povertà materiale ed educativa impediscono l’accesso alle nuove tecnologie e alla scuola “digitale”. Dobbiamo toglierli dalla condizione di invisibilità in cui spesso vivono per consentire loro di recuperare il tempo sottratto allo studio e all’apprendimento”.
“È la Scuola infatti il primo strumento attraverso il quale ognuno di questi minori di età ha la possibilità di costruirsi un futuro migliore. L'attenzione, l'impegno solidale, le scelte vigili e consapevoli sono il primo passo per sollecitare i cambiamenti radicali che la politica deve sostenere, affinché ogni Paese di questa terra possa diventare per bambini e ragazzi un luogo sicuro e promettente” – conclude Zampa.