(ASI) Federconsumatori valuta positivamente la nuova circolare del Ministero della Salute, del 20 marzo scorso, relativa al “rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alle diagnosi di laboratorio dei casi di infezioni da SARS-CoV-2”.
Ciò offre una risposta positiva, sia in termini sanitari che sociali, al rafforzamento dell’attività di contrasto al contagio, attraverso l’effettuazione di un maggior numero di tamponi rino-faringei e di test diagnostici.
Si tratta di un passo importante, tenuto conto dei risultati positivi ottenuti in quei paesi, come la Corea del Sud, che hanno attivato una capillare attività di test diagnostici.
La circolare individua quali destinatari “tutti gli individui che sono stati o possono essere stati a contatto con un caso confermato o probabile di COVID-19, focalizzando la ricerca degli stessi con particolare attenzione alle 48 ore precedenti l'insorgenza dei sintomi fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso.”
Federconsumatori chiede al Ministero l’applicazione effettiva delle disposizioni previste nella circolare, facendo in modo di mettere tutte le regioni e tutti i territori in grado di ottemperarvi in tempi consoni all’emergenza in corso.
Un’attività così importante, che risponde a un’istanza molto forte espressa dai cittadini, non può prevedere soluzioni differenziate a macchia di leopardo, che non garantiscono a tutti il medesimo livello di cura e di tutela.
Occorre un piano nazionale, dei piani regionali e territoriali, che stabiliscano dei tempi di realizzazione, con adeguate risorse in termini di personale e di dispositivi medici, nonché un piano organizzativo in grado di portare al raggiungimento dell’obiettivo. Lo dichiara in una nota Federconsumatori nazionale.