Ercoli, "situazione dei più fragili drammatica, chiediamo il conforto dei nostri pastori della diocesi"
(ASI) "La gravità della condizione dei più fragili in questo momento nella città di Roma è un'emergenza che può mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone. Per quanto siano numerosi gli sforzi del volontariato nel sostenere le fragilità in particolare quelle degli invisibili, si rende necessario trovare nuove forme di servizio per sostenere l'impegno di solidarietà verso "i fratelli più bisognosi " a fronte delle regole adottate per il contenimento del contagio".
E' quanto scrive Lucia Ercoli, Direttore dell'Associazione Medicina Solidale in una lettera aperta a Mons. PALMIERI, vescovo ausiliare di Roma e delegato per la carità per la Capitale.
"Al contempo - aggiunge Ercoli - sarebbe necessario coinvolgere in un'azione unitaria i tanti volontari anonimi e non associati in grandi organizzazioni che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per farsi vicini ai fratelli più deboli".
"Sarebbe tanto importante - aggiunge - una sua parola che in questo momento portasse aiuto, sostegno, conforto e coordinamento affinché nessuno si senta solo nell'esercizio della carità, anche al fine di evitare derive personalistiche e distanti da uno spirito ecclesiale. Attendiamo fiduciosi una sua indicazione e le proponiamo di indire ogni giorno un momento di preghiera per tutta la Diocesi rivolta allo Spirito Santo, Signore della carità e datore dei doni".