(ASI) ''I lampedusani sono i cittadini piu' tolleranti, altruisti e pacifici del sud Europa, ma fino a un certo punto . Per questo non possiamo assistere al far west come sta succedendo da ieri. Siamo stanchi di questa barbarie.
Lampedusa e' allo stremo e se non si prendono provvedimenti la situazione e' ingovernabile. Chiediamo che il governo continui con l'azione dei rimpatri ma, contestualmente, ponga il problema di Lampedusa alla Corte dei diritti dell' uomo. Il nostro diritto di vivere in pace e' continuamente violato e violentato. Non possiamo assistere a violenze continue da parte di sconsiderati cosiddetti immigrati che, con magliette e scarpe griffate, mettono piede sulla nostra isola mettendola a ferro e fuoco''. Cosi' la vicesindaco dell' isola e senatrice della Lega Nord, Angela Maraventano sugli scontri. ''Io continuo a ringraziare il ministro Maroni per come sta affrontando la situazione - continua Maraventano - e mi ha assicurato che la situazione il Viminale la sta affrontando. Ho una cosa da chiedere al governo italiano: intraprenda tutte le iniziative verso la Tunisia affinche' quest'ultima paghi i danni arrecati al centro di accoglienza e a tutta l'isola da parte di questi sciagurati. Un'ultima cosa a Leoluca Orlando: la smetta di riempirsi la bocca di belle parole perche' e' all'opposizione, quando per anni non hai mai fatto o detto nulla per la mia isola. Vergogna! Invece di criticare chi difende la mia comunita', prenda l'aereo e venga sull' isola''.
Anche Lorenzo Bodega, vicepresidente dei senatori della Lega ha dichiarato a riguardo: ''Come volevasi dimostrare, se ce ne fosse stato bisogno, queste persone nordafricane attraverso forme di violenza vogliono comandare a casa nostra. La vergogna è che nel nostro paese vi sono ancora persone che ostinatamente cercano di trovare delle giustificazioni a tali comportamenti. La solidarietà sicuramente trova alloggio nei nostri cuori ma quando la presenza clandestina di persone extracomunitarie genera violenza, questa e' da combattere con tutti i mezzi possibili a disposizione. Se a violenza non bisogna rispondere con violenza, non dobbiamo comunque lasciare che persone innocenti soffrano un disagio sulla propria terra e pertanto - conclude - lotta dura senza paura''