
"L’unica alleanza che può dare stabilità al Paese è quella tra Berlusconi e Bossi. Le larghe intese non sono altro che perifrasi per dire ’Berlusconi vada a casa’. Ma i nostri avversari, anti-italiani, che hanno sempre aggredito il governo italiano perché per loro è più importante che cada Berlusconi piuttosto che l’Italia si riprenda dalla crisi, devono rassegnarsi, perchè Berlusconi non ha alcuna intenzione di dimettersi".
Alfano, proiettato oltre il 2013, ha spronato i parlamentari e i rappresentanti del Pdl ad iniziare fin da subito a "rimboccarsi le maniche senza, litigare" e a lavorare per una nuova vittoria nel 2013, della quale si è detto convinto. E chi nella vittoria non ci crede, ha esortato il segretario, "si metta a bordo campo".
Il segretario del Pdl ha inoltre fatto riferimento all’emergenza immigrati, sottolineando: "L’Europa prima di trattare con sufficienza l’Italia si ponga il problema di che cosa sarebbe senza di noi.Il nuovo check point Charlie e’ Lampedusa: e li’ che sbarcano migliaia di giovani immigrati. E’ la prova storica che la demcorazia e’ sempre agognata, e che ci sono tanti giovani che vogliono venire in Europa, luogo di liberta’, democrazia, benessere che sperano di avere anche loro. Per questo sbarcano a Lampedusa perche’ loro non hanno democrazia, benessere, liberta’ e sperano di poterne avere". Per Alfano quindi "quello che sta accadendo cambiera’ la storia del mondo e l’Italia si trava al centro di questa intemperie". Per Alfano quindi "il compito nuovo e’ quello di costruire un’Europa dei diritti e dei doveri dopo aver costruito un mercato e una moneta ora e’ necessario creare un unico popolo con uguali diritti e doveri".