(ASI) “Oggi, 3 febbraio 2020, è un giorno terribilmente triste e doloroso per tutti noi: ricorre infatti l’anniversario del ritrovamento del corpo di Giulio Regeni. Giulio era un ragazzo come noi, uno studente, un figlio, un fratello. Proprio per questo i crimini che ha subìto ingiustamente pulsano così dolorosamente sulla mia e sulla nostra pelle, come una cicatrice mai rimarginata”.
Così in una nota Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo ed europarlamentare del Movimento 5 Stelle. “Io non dimentico Giulio e la sua famiglia: proprio per questo lo scorso ottobre, in Aula, ho ricordato a tutti i miei colleghi l’importanza di pretendere la verità sull’accaduto. Oggi come allora, penso sia necessario mandare un chiaro segnale all’Egitto e alla comunità internazionale: export di armi da bloccare, veramente e immediatamente, e parallelamente fondi della cooperazione stanziati da congelare se non vi è effettivo e verificabile rispetto delle condizionalità. Questo avevo detto nel mio discorso, e lo ribadisco anche oggi come obiettivo obbligatorio da perseguire. Serve a noi, per rimanere coerenti coi nostri valori. E serve ai coniugi Regeni, per ottenere verità e giustizia per il loro e il nostro Giulio”, conclude Castaldo.