(ASI) Roma - “Se dovessero rivelarsi vere le accuse di Repubblica di aver plagiato testi altrui e di manuali specialistici nella propria tesi per l’abilitazione a diventare insegnante, la ministra della Scuola Lucia Azzolina dovrebbe dimettersi immediatamente. In ogni caso, venga con urgenza in Parlamento a riferire, perché quanto riportato dal giornale La Repubblica è molto grave”.
Così la deputata della Lega e componente della Commissione Cultura e Istruzione Cristina Patelli.
“Non si tratta di una semplice leggerezza – spiega in una nota Patelli - falsificare i propri lavori scopiazzando, non soltanto trasmette il poco senso del valore e dell’etica della persona, lo scarso rispetto in ciò che si fa, ma restituisce la considerazione che Azzolina può avere del mondo dell’Istruzione, ossia non un settore che va amato e compreso per essere migliorato, ma al contrario umiliato con il plagio. Non ero convinta, appena nominata, che fosse la persona giusta per questo incarico, avendo peccato in più di un’occasione di inopportunità, ma in questo caso ci troviamo di fronte a un fatto ancora più grave. La ministra Azzolina chiarisca, se è in grado, la sua posizione e se, come sembra provato con esempi dal quotidian,o le accuse fossero vere, abbia il coraggio di salvare almeno la faccia dimettendosi immediatamente. Fa specie che il ministro di un partito, che ha fatto della parola “onestà” il proprio cavallo di battaglia, consenta di occupare ruoli di vertice al suo interno e di responsabilità per il Paese a chi non sembra essere onesto. Gli italiani non si meritano più di essere governati da persone mediocri e per giunta non trasparenti. Nei Paesi civili quando si viene coinvolti in questi scandali si ha la buona creanza di dimettersi. In Italia non avviene mai, ma questa volta lo chiederemo con forza perché è ora di dare esempi positivi agli italiani”.