(ASI) Il Patto per la salute con le Regioni, fortemente voluto dal ministro Speranza, promette di trovare una soluzione al grave problema della mancanza di medici, allargare il collo di bottiglia delle specializzazioni, di rivedere la programmazione e pagare meglio i medici. È innegabile che grazie al ministro Speranza il Servizio Sanitario Nazionale è tornato al centro dell'agenda, sono previsti 10 miliardi entro la fine della legislatura.
Adesso è necessario lavorare affinché nella nostra regione vengano potenziati i servizi pubblici di diagnosi e cura; investire sulla riqualificazione del personale; contenere le liste di attesa e il costo dei ticket per le famiglie bisognose; prevedere nuovi servizi di assistenza domiciliare; negli ospedali territoriali dove richiesto aumentare i posti letto; investire in macchinari e allungare gli orari di funzionamento delle strutture; prevedere più appropriati servizi per i disabili; dove necessario potenziare l’organico con nuove assunzioni; consolidare il rapporto con l’Università; evitare il proliferare di ulteriori forme di privatizzazione. " Così Fosco Taccini in una nota ‘Da Sinistra per l'Umbria del futuro’.
Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT