(ASI) " Nella manovra di bilancio, tra le tante voci da rivedere, ci sta l' aumento della tassacomunale di soggiorno da applicare per gli hotel nelle località a maggior densità turistica. Si tratta, come è evidente, di una scelta insensata, perchè va a colpire una delle prime " industrie" italiana, il turismo.

Se davvero passasse questa norma, gli hotel sarebbero obbligati ad alzare i prezzi non con vantaggio proprio, ma a danno dei clienti in quanto detta imposta va girata ai comuni. Tutto questo avrebbe conseguenze negative sul turismo con un incremento dei prezzi delle strutture alberghiere e con un possibile danno per quelle di media fascia. Infatti, un ritocco di sei sette euro medi non crea alcuna turbativa alla clientela di elite, ma è pesante sulle tasche di chi cerca sistemazioni di non elevato costo. Una scelta simile avrebbe il solo risultato di rafforzare la già temibile concorrenza di nazioni come Spagna, Grecia e località marinare africane che praticano oggi prezzi ultra concorrenziali": lo dice in una nota il Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò

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