(ASI) - Il salvataggio della compagnia di bandiera italiana è stato posticipato: ci sono altre tre settimane per salvare Alitalia.
Il tentativo è quello di strappare qualcosa in più da Delta Air Lines, non soltanto i 100 milioni di euro o per stabilire un contatto tra i vertici di Lufthansa e il governo italiano. I commissari straordinari potrebbero ottenere l’ottava proroga anche per far arrivare gli altri 400 milioni di prestito. Ne sono stati concessi ben 1,3 miliardi negli ultimi due anni.
Delta metterà a disposizione i 100 milioni di euro di investimento e si dice pronta "a lavorare con altri soggetti per sviluppare un consorzio di investitori coerente e con una visione comune". Nella lettera che Ferrovie ha inviato ai commissari si parla di significativi passi avanti fatti con il vettore americano — sulle rotte, sui voli in codeshare, sul ruolo di Alitalia nella nuova joint venture — tali da raggiungere probabilmente un accordo per la formazione della cordata. Dagli Usa è stato chiesto al Dipartimento dei Trasporti un’esenzione a favore di Alitalia quando partirà la nuova joint venture, altrimenti resterebbe fuori da ogni accordo. Dopo lo stop della cordata Atlantia-Fs, il futuro di Alitalia è ancora più incerto.
Il premier Giuseppe Conte sostiene che il governo "si impegnerà perché ci sia una soluzione di mercato". Un vero e proprio mediatore che potrebbe spingere Delta a cedere qualcosa o a convincere Lufthansa a investire, rassicurandoli che non correranno rischi, compresa l’eventuale condanna sui 900 milioni di prestito. I tedeschi resistono sulla partnership commerciale e fanno sapere che non ci sono passi avanti. Qualcosa si muove anche a Parigi dove Air France-Klm, sta lavorando sul mercato italiano e sul tavolo dell’ad Ben Smith le opzioni sono l’incremento dei voli e, a sorpresa, un investimento in Alitalia.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia



