Cyber, Mollicone (FdI): “Difendersi da investimenti diretti esteri di potenze ostili con sovranità digitale, preoccupante partecipazione del sottosegretario Di Stefano a inaugurazione Huawei”
(ASI) “Innovazione e investimenti sono sempre positivi, ma non possiamo non distinguere quelli di Pechino dagli altri,dai quali ci si può difendere introducendo una sovranità anche digitale. - così Federico Mollicone, deputato responsabile Innovazione di FDI, in un’intervista su formiche.net in merito all’approvazione del Decreto Cyber da parte dell’aula di Montecitorio -
È un dato di fatto che l’articolo 7 della legge cinese sull’intelligence emanata nel 2007 imponga a tutte le aziende l’obbligo di fornire ai servizi segreti di Pechino qualsiasi informazione ottenuta nell’esercizio del proprio lavoro all’estero. E questo, naturalmente, non può che preoccupare in un settore così delicato come le telco. Mi preoccupa molto la partecipazione di un esponente dell’esecutivo come il sottosegretario Manlio Di Stefano all’evento di inaugurazione di un nuovo ufficio di Huawei a Roma. Da un lato il governo approva il Golden power sulle reti, ma dall’altro ha firmato il Memorandum d’intesa sulla Via della Seta. In generale, da parte del Movimento 5 Stelle c’è un atteggiamento di grandi disponibilità e permeabilità rispetto alle autorità cinesi.”