(ASI) Molto interessante è stata l'intervista che Lilly Gruber ha fatto all'Ing. Carlo De Benedetti andata in onda su La7 nella trasmisisone Otto e Mezzo lunedì 09 settembre 2019. Il noto imprenditore ed editore italiano, naturalizzato svizzero, è molto attento alle dinamiche politco-economiche italiane ed ha voluto dare la sua versione sull'attuale situazione nazionale ed internazionale. Vi riportiamo alcuni significativi stralci della puntata.
- Lei che un imprenditore schierato a sinistra la voterebbe la fiducia a questo Governo M5S-PD?
Io non voterei la fiducia a questo Governo non per una ragione di merito. In questo mese è successo di tutto ad eccezione del Presidetne della Repubblica che si compotato in maniere impeccabile secondo quanto prevede la Costituzione. Abbiamo visto di tutto. Stato assegnato il premio del trasformsmo a Conte, è stato assegnato il premio della falsità a Renzi che ha detto che doveva fare il Governo per l'Iva, chiaramente solo perché lui non era pronto ad uscire con il nuovo partito, a Salvini che ha confuso il Viminale con il Quirinale e per la maggiore incompetenza a Di Maio.
Io ero per le elezioni anticipate perché la democrazia soffre quando si fa lo sgambetto. Conte non è un politico, ma è un manager della politica. Bisognava andare alle elezioni e schierare il Paese pro e contro l'europa. Io credo che gli italiani Per cui un grande cartello doveva essere chi vuole stare in Europa o chi invece voleva che diventassimo un satellite della Russia. Secondo me stravincevano gli italiani che vogliono restare in Europa e non avremmo più sentito parlare di Salvini, mentre invece ce lo troveremo tra i piedi.
- Quanto durerà il Governo?
Durerà fino a quando Renzi vorrà che duri. Il Governo è in mano a Renzi. I padri di questo Governo sono Renzi e Grillo. io non trovo che sia un grande albero genealogico.
- Qaule pressioni ha ricevuto Zingaretti?
Ci sono state talmente tante pressioni per il povero Zingaretti che ha dovuto fare buon viso e cattivo gioco. Ha ricevuto tante pressioni da Francoforte, Berlino, Vaticano ed Ambasciatta americana.
- Questo nuovo Governo segna la fine di Salvini?
No, secondo me ci sarà nelle prossime elezioni, le persone scompaiono in politica quando perdono alle elezioni. In Italia ha avuto un buon risultato. Pessimo in Europa per i sovranisti. Io sono molto contento di come sono andate le elezioni europee. Per i prossimi 5 anni, l'unico continente al mondo che sarà gestito da una liberaldemocrazia sarà l'Europa. Se Lei guarda l'autoritarismo che sta dilagando negli Stati Uniti con Trump, in Brasile con Bolsonaro, in India con Modi, in Russia con Putin, in Cina con Xi. Voglio dire, di esempi di liberal-democrazia c'è rimasta l'Europa.
- Lei pensa che Trump sarà rieletto?
Io penso che ci sarà una grossa recessione e una grossa crisi economica, e penso che possa essere rieletto. Poi aggiungo anche per il momento la debolezza dei suoi avversari.
- Cosa l'ha colpito di più di Conte?
La sua capacità di trasformismo. Lui è un manager, non un politico.
- In questo Governo chi rischia di più, il PD o il M5S?
Rischia più il Partito Democratico che ha maggiori competenze ed esperienze e ha il Ministero dell'Economia e porta la più grande responsabilità. Tuttavia, il PD è destinato a restare mentre il M5S è destinato a scomparire. Io non credo ai partiti che non abbiano una base culturale e dei riferimenti storici o dei riferimenti internazionali.
- E' auspicabile un'alleanza tra PD e M5S alle regionali?
Io non lo so, penso che una delle basi di questo Governo possa essere un accordo di desistenza, che in qualche modo riguardi anche le regionali. Se non l'hanno fatto, sono matti da legare.
- Al PD cosa manca? Cosa pensa Lei, che è stato un sostenitore di Renzi?
Io voto PD, Renzi mi ha deluso. All'inizio mi ha affascinato perché è una persona molto intelligente. Ma penso che farà il suo partito da qui a tre mesi. Uscirà con i suoi senatori e deputati dal PD, farà un partito fiancheggiatore del PD con la scusa che il PD dovrà essere riequilibrato al centro. Questo è quello che accadrà. Al PD manca la convizione di affrontare il problema principale delle nostre società che è l'aumentare delle disuguaglianze.
Puntata completa della trasmissione OTTO E MEZZO DEL 9/09/2019
Fonte: https://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/puntata-del-09092019-conte-2-la-vendetta-09-09-2019-281290