(ASI) “Una analisi comparata degli ultimi suoi tre rapporti annuali del Mediatore europeo mostrano un trend deprecabile riconducibile alla Commissione Europea che non recepisce le raccomandazioni di questa Istituzione nata per denunciare la cattiva amministrazione degli organi dell'UE. Questa grave lacuna della Commissione lede profondamente la credibilità e l’immagine di tutta l’Unione Europea”.
Così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Eleonora Evi commenta la “Relazione annuale 2018 del Mediatore europeo” presentata oggi al Parlamento europeo.
“Nel solo 2018 sono diverse le raccomandazioni del Mediatore che la Commissione Europea si è rifiutata di recepire: dallo scandalo Selmayr, rifiutandosi di fare luce sulla procedura di nomina per il ruolo di Segretario Generale, alla scarsa trasparenza nei rapporti con le potentissime lobby del settore privato e nei casi di porte girevoli. Infine, ha spesso opposto immotivato diniego ai cittadini sull’accesso a documenti informativi, violando i principi cardine di trasparenza e pubblicità”, aggiunge Evi.
“Auspichiamo che la nuova Commissione Europea cambi marcia e dia finalmente avvio a un nuovo corso che applichi più elevanti standard etici, morali e di trasparenza. I cittadini non meritano Istituzioni autoreferenziali e sorde alle loro istanze”, conclude Evi.