(ASI) "È importante che il tema del soccorso in mare sia tenuto separato da quello del controllo dei flussi migratori. Il soccorso va fatto sempre, messe in salvo le persone di qualunque colore della pelle e religione siano, si proceda alle normali procedure di vaglio sul diritto d’accoglienza, sui permessi di lavoro o sui rimpatri dei non aventi diritto a restare. Separando i due piani, non c’è motivo per cui non si possa operare nella massima armonia, come accadeva in effetti ai tempi Mare nostrum".
Lo afferma l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato maggiore della Marina militare dal 2013 al 2016, in un colloquio con formiche.net.
Per l'ammiraglio De Giorgi "il rilancio della missione Sophia richiede l’attivazione della fase in acque territoriali e sul territorio libico e il superamento della clausola che attualmente prevede lo sbarco dei sopravvissuti esclusivamente in Italia, a prescindere dallo Stato di Bandiera della Nave da guerra che ha effettuato il salvataggio".
Conclude la nota dell'Ufficio Stampa dell'ammiraglio Giuseppe De Giorgi.
Per l'intervista completa consultare il seguente collegamento: https://formiche.net/2019/08/difesa-conte-trenta-de-giorgi-governo/