Si riporta il Manifesto programmatico del Movimento Internazionale Transculturale Interprofessionale “Uniti per Unire”
(ASI) Uniti per Unire, per la sua natura di movimento internazionale, transculturale e interprofessionale, ha ben chiaro che il governo dell’Italia di oggi e del prossimo futuro ha bisogno di un approccio culturale politico diverso da quello che pretende di separare realtà inseparabili e che fa sembrare #Prima gli italiani o formazioni politiche solo per immigrati operazioni sensate mentre in realtà allontanano solo la politica dal suo oggetto naturale che è l’Italia con la popolazione che vi vive e vi opera, indipendentemente dalle sue origini geografiche. Uniti per Unire ha la convinzione che solo uniti si vincono i problemi attuali e solo unendo le competenze, i saperi, le volontà e le capacità di tutti i cittadini in un'unica storia, quella dell’Italia, si può preparare una svolta di cambiamento positivo del Paese. Per questa ragione il movimento Uniti per Unire consegna ai cittadini e ai politici italiani insieme alle confederazioni,associazioni e comunità aderenti “Uniti per Unire la Nostra Italia” un manifesto che propone un cambio di linea nella politica di crescita economica, culturale e sociale del nostro paese e delle nostre nuove generazioni.
Manifesto “Uniti per Unire la Nostra Italia”
Obiettivi mirati urgenti per rinnovare l’Italia reale, multietnica e multiculturale
POLITICA E INFORMAZIONE
- promuovere e sostenere la libertà di espressione, combattere il conflitto d’interessi;
- richiamare gli operatori dell’informazione, anche attraverso l’intervento degli Ordini professionali, al loro dovere di lealtà, correttezza e verità, evitando la strumentalizzazione mediatica tendente a creare odio, disagio e disinformazione, anche verso l’origine razziale e l’intolleranza religiosa;
- offrire in politica reali ruoli operativi alla società civile e ai nuovi cittadini di origine immigrata, evitando la strumentalizzazione in sola chiave elettorale di personaggi famosi, attori, sportivi, sia italiani che di origine straniera;
- promuovere campagne di conoscenza e di dialogo tra i popoli e le loro diverse culture.
SVILUPPO ECONOMICO ,CRESCITA E INNOVAZIONE
- combattere la disoccupazione giovanile creando incentivi per chi assume giovani e per chi va prima in pensione;
- eliminare gli ostacoli allo sviluppo rappresentati dallo sfruttamento economico e lavorativo dei lavoratori italiani e immigrati, dalla scarsa tutela delle lavoratrici in gravidanza, dall’evasione fiscale e dal muro della burocrazia;
- promuovere e introdurre innovazione ,semplificazione con tecnologia all’avanguardia nella pubblica amministrazione e a favore della ricerca,attraendo giovani professionisti e imprenditori dall’estero;
- promuovere il coinvolgimento produttivo dei cittadini immigrati attraverso una strategia a due binari, che garantisca da una parte l’eliminazione degli ostacoli anche normativi a processi d’integrazione efficaci e dall’altra la stessa sicurezza per tutti i cittadini italiani e d’origine straniera.
SANITÀ E AMBIENTE
- omogeneizzare qualità ed efficienza del servizio sanitario in tutte le regioni, tutelare e aggiornare i contratti nazionali di lavoro nella sanità pubblica e privata anche per combattere la fuga dall’Italia dei giovani professionisti;
- ridurre la carenza dei professionisti nella sanità, aumentando la disponibilità delle borse di specializzazione e consentendo ai professionisti di origine straniera con titoli professionali riconosciuti o conseguiti in Italia di partecipare ai concorsi pubblici senza obbligo della cittadinanza per chi lavora da 5 anni in Italia;
- combattere l’inquinamento ambientale, tutelare la salute dei cittadini da materiali oncogeni e promuovere più ricerca sulle neoplasie e sul loro rapporto con l’inquinamento ambientale;
4.Tutelare la salute degli animali e agevolazione fiscale per i proprietari e promuovere più spazi nei giardini per l’accesso degli animali.
UNIVERSITÀ, SCUOLA E INTEGRAZIONE CULTURALE
- combattere gli abbandoni universitari, abolendo il numero chiuso al primo anno e introducendo una prova di selezione al secondo utile anche allo studente per capire se ha fatto la scelta giusta;
- promuovere l’emersione delle capacità e dei saperi dei cittadini e professionisti d’origine straniera in quanto utili allo sviluppo del sistema e società italiana in cui vivono e valorizzare la presenza delle cosiddette seconde generazioni, anche attraverso l’adozione legislativa dello “Ius soli temperato”;
- incentivare la professionalità degli insegnanti e l’efficacia organizzativa nei rapporti con i propri territori delle scuole;
- promuovere la formazione e l’adozione della mediazione interculturale a livello di comunità territoriali, ormai multietniche e multiculturali, in favore dell’uguale dignità delle persone e delle culture, dell’inserimento dei rifugiati, della libertà e del dialogo fra religioni diverse;
POLITICA ESTERA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
- incentivare l’approvazione di una legislazione europea che garantisca la solidarietà fra tutti i paesi dell’Unione contro il traffico degli esseri umani e la violenza su uomini, donne e minori;
- individuare meccanismi di soluzione dei conflitti in Libia, Yemen, Siria, Iraq e altri paesi africani, iniziare concretamente il processo di pace tra palestinesi e israeliani e sostenere nel contempo la popolazione in guerra e in fuga con aiuti e corridoi sanitari e umanitari;
- tutelare i professionisti della sanità che lavorano in prima linea e sostenere lo sviluppo in loco di strutture sanitarie adeguate attraverso il trasferimento di istruzioni operative pratiche e di conoscenze di alta specializzazione al personale sanitario di quei paesi.
4.rafforzzare gli accordi bilaterali e la collaborazione in sanità ,sicurezza ai confini ,istruzione e politiche per lo sviluppo economico e del commercio estero tra l’Italia e paesi di origine dei migranti ed i rifugiati per aiutarli a casa loro e in Italia con progetti concreti e proficui.
Così la nota emanata dall'Ufficio Stampa “Uniti per Unire”.