(ASI) Roma - “Dopo mesi di rinvii e di dichiarazioni contrastanti, riscontriamo con favore la definizione dell’assetto azionario della futura Alitalia, che deve finalmente segnare una nuova fase, in cui nuovi azionisti e Governo passino dalle parole ai fatti, avviando con le Organizzazioni Sindacali il confronto sul piano industriale Alitalia e sulla riforma del Trasporto Aereo”.
A dichiararlo in una nota il Segretario Generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario Nazionale, Ivan Vigliett,i della Uiltrasporti, che proseguono:
“Siamo convinti che l’impegno assunto in prima persona dal Ministro Di Maio, di vero rilancio di Alitalia, possa concretizzarsi solo se eviterà di passare per un ennesimo piano di tagli di flotta, personale e salari, che in poco tempo non farebbe altro che riconsegnarci una compagnia di nuovo in agonia, e un settore tanto strategico quale è quello del trasporto aereo, ancora in crisi. Non intendiamo vivere ancora progetti fallimentari.
“Per rilanciare Alitalia – spiegano Tarlazzi e Viglietti - occorre un progetto ambizioso, con investimenti importanti sulle aree di business cruciali quali flotta, handling, manutenzione, facendo crescere la Compagnia sul mercato di lungo raggio anche attraverso una rinegoziazione delle alleanze internazionali.
“È urgente riformare il quadro nazionale delle regole del trasporto aereo, per garantire condizioni eque di competizione tra imprese; eliminare il dumping contrattuale con una legislazione di sostegno al CCNL di settore per sgombrare il campo dalla concorrenza che gioca esclusivamente sul ribasso dei contratti e delle retribuzioni dei lavoratori di Volo e di Terra; avviare subito le trattative di rinnovo delle sezioni specifiche del CCNL; rifinanziare in modo strutturale il Fondo di Solidarietà.
“A sostegno di queste imprescindibili urgenze e della piattaforma unitaria Rimettiamo in Movimento il Paese, tutto il Trasporto Aereo italiano il prossimo 26 luglio sarà in sciopero generale del Settore, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti”.