(ASI) Dobbiamo fare uno sforzo. Maggioranza e opposizione devono trovare il modo di dialogare perché l’Italia va a fondo. O si capisce la necessità del momento o si rischia di ritrovarsi tutti sotto le macerie, opposizione compresa.
Per 41 volte in questa legislatura ho votato la sfiducia al governo. Oggi non si tratta di dare una mano a Berlusconi, ma all’Italia. La ‘ricetta’ per uscire dalla crisi passa da una commissione per la crescita che in 60 giorni dia risposte concrete al Parlamento e che coinvolga anche le parti sociali, la parità di bilancio introdotta con una riforma costituzionale e, infine, un anticipo di alcune misure previste in manovra. La fase che stiamo vivendo mi ricorda la fine della Prima Repubblica: allora mori la Dc, oggi tramonta l’epoca berlusconiana.
Infine il leader dell'UDC ha ribadito: "L'opposizione c'e', le parti sociali pure, il Governo si dia una mossa: assumano subito provvedimenti. Svegliatevi! La situazione e' grave".
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