(ASI) Scende in piazza con i trattori la rabbia del popolo dell’olio contro la gestione inconcludente dell’emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi in Puglia e dal Salento sta avanzando inesorabile verso Nord. Una strage provocata da errori, omissioni, ritardi e strumentalizzazioni che rischia di sfregiare per sempre il territorio e distruggere un intero tessuto ambientale, economico ed occupazionale.
Non c’è più tempo da perdere per fermare il contagio e far rinascere le aree colpite, dopo anni di annunci, promesse, rimpalli di responsabilità della burocrazia e decreti senza impegni concreti per la ricostituzione del patrimonio olivicolo distrutto mentre gli agricoltori non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre. Domani sabato 9 marzo 2019 scatta la protesta con migliaia di agricoltori, cittadini e rappresentanti della società civile pronti ad iniziative eclatanti alla storica mobilitazione promossa da Unaprol e Coldiretti che arriverà alle ore 10,00 in Piazza Sant’Oronzo dopo aver attraversato la città di Lecce con un corteo che partirà la mattina presto dal Foro Boario di Lecce e si snoderà lungo Via Adriatica, Viale Porta d’Europa, passando per Piazza dei Bastioni, proseguendo lungo Viale De Pietro e Via XXV Luglio.