(ASI) Roma – “Il decreto semplificazioni approvato alla Camera introduce uno stanziamento di ulteriori 110 milioni di euro da destinare alla spesa corrente per quei Comuni, molti dei quali altopianesi e bellunesi, già destinatari di 190 milioni di euro a titolo di ristoro della differenza IMU - TASI, da destinare alla spesa per investimenti.

Positiva anche la norma che dispone la regionalizzazione delle grandi derivazioni idroelettriche, disponendo il passaggio alle Regioni, a scadenza della concessione, delle opere bagnate (dighe, condotte) a titolo gratuito e delle opere asciutte (beni materiali) verso corresponsione di un prezzo che tenga conto degli ammortamenti. Le Regioni, a loro volta, potranno assegnare queste concessioni ad operatori economici qualificati, disciplinando loro stesse la materia con legge regionale. È previsto, in particolare, che i concessionari corrispondano semestralmente alle Regioni un canone che andrà destinato al 60% alle Province interessate dalle derivazioni. Gli enti regionali potranno disporre con legge l'obbligo per i concessionari di fornire annualmente e gratuitamente alle Regioni una certa percentuale di energia da destinare ai servizi pubblici e ai territori interessati, che avranno così evidenti risparmi di spesa.

Come Lega avevamo già denunciato la problematica sulla mancanza di entrate da destinare alla spesa corrente per i Comuni montani colpiti dal maltempo, che potrebbero incorrere in minori introiti derivanti dalle aste degli alberi schiantati.

Il problema si potrebbe manifestare anche negli anni a venire per cui lavoreremo già da adesso per trovare una soluzione valida.

Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati veneti Mirco Badole, Silvia Covolo, German.

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