(ASI) Ok della Camera alla tanto discussa legge di Bilancio. Il provvedimento contiene, in particolare, l’introduzione di una nuova clausola per scongiurare gli aumenti dell’Iva attuando, al contempo, l’incremento delle imposte nei confronti dei giganti di internet e delle imprese assicurative.
Via libera anche alla Flat Tax, al Reddito di cittadinanza, alla Quota 100 sulle pensioni, alla diminuzione delle tasse verso le aziende al fine di incentivare l’occupazione. Montecitorio ha approvato ieri il testo definitivo, non senza momenti di particolare tensione, con 313 voti favorevoli e 70 contrari da parte di Forza Italia, che ha parlato di Manovra contro i cittadini (l’esecutivo giallo – verde sostiene, invece, che questi ultimi verseranno meno denaro al fisco) e di Fratelli d’Italia. Le norme sono state promulgate, in serata, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo del governo, Giuseppe Conte, ha espresso soddisfazione su Facebook: “Inizia la stagione del riscatto con più diritti, più crescita, più equità sociale e con al centro il lavoro”, evidenziando come tutto ciò distribuirà equamente la ricchezza e incentiverà gli investimenti. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha ammesso che è stato evitato il commissariamento da parte di Bruxelles, del nostro paese, “per 5 – 7 anni”. Il responsabile per gli Affari economici dell’Unione Europea, Pierre Moscovici, ha fatto sapere che seguirà attentamente l’esecuzione di quanto introdotto da palazzo Chigi. Le opposizioni hanno annunciato, però, una dura battaglia. I deputati di Liberi e Uguali hanno preferito, in segno di protesta, non partecipare all’attività dell’Aula, al pari di quelli del Partito Democratico. Il segretario Maurizio Martina ha annunciato una mobilitazione, per il 12 gennaio in molte città del nostro paese, volta ad esprimere il disaccordo, della propria realtà politica, in merito alle novità varate in modo definitivo dal parlamento.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia